Il termine si può intendere come”respiro”, “aria”, “soffio vitale”
Nelle diverse epoche e nei diversi sistemi di credenza e approcci filosofici varia l’accezione.
Presso i presocratici con questo termine si intendeva l’anima, principio originario, l’arché ἀρχή, connesso alla vita, impalpabile e invisibile.
Per i filosofi stoici στοά ποικίλη (portico dipinto in cui si radunavano ) il termine è assimilato allo spirito. Il pneuma come spirito appartiene al dio che dà vita alle cose e le guida secondo i suoi voleri. Il pneuma, che è riscaldato dal fuoco, raffreddandosi dà quindi origine all’acqua, e infine all’elemento solido (terra): sono i quattro elementi che compongono l’universo. Nello gnosticismo (γνῶσις conoscenza ) il termine è presente nella tricotomia πνεῦμα, ψυχή e σῶμα, che porta alla distinzione, tra ‘uomo pneumatico’, ‘uomo psichico’ e ‘uomo ilico’ (o ‘materiale’).
Nella filosofia negli autori rinascimentali, come Agrippa di Nettesheim, Paracelso, Giordano Bruno che secondo le credenze magiche e le scienze occulte del tempo intendevano il pneuma come strumento di cui si serviva la divinità per influire sulle azioni umane.
Pneuma πνεῦμα

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