Il metodo prevede l’utilizzo esercitazioni ai sacchi, focus dinamici e sessioni di sparring al fine di far apprendere il contatto,l’impatto la combattività.
Graduale attivazione del superando delle inibizioni culturali psicologiche del colpire un bersaglio umano.
Sono previste sperimentazioni con pressing psicologico e seminari di addestramento all’attitudine mentale (teoria del predatore/predato). Sperimentazione gradualmente all’approccio del contatto fisico e al confronto/scontro con un possibile ed eventuale aggressore, imparando a gestire le proprie emozioni in un processo graduale e sistematico di apprendimento, che include un’ampia parte di preparazione atletica cardiovascolare oltre ad un adeguato risveglio delle potenzialità psicofisiche di reattività e di riattivazione dell’atteggiamento vitale naturale di resilienza e combattività. Le tecniche prevedono l’impostazione pugilistica, l’utilizzo degli arti inferiori calci e ginocchiate, e degli arti superiori gomiti (derivati dalla thai boxe ed altre discipline), svincolamenti da prese e tecniche di base di lotta, simulazione di aggressione e simulazioni di pressing con panico
Durante l’apprendimento si utilizzano diversificate strumentazioni guantoni da boxe per imparare a colpire in sicurezza;
guantini da mix martial arts per utilizzare anche la prensilità
approccio senza protezioni.
Esistono molti modi di concepire la difesa personale, e nello specifico l’autodifesa femminile, ma alla base vi è la necessità di padroneggiare poche, chiare ed efficaci tecniche,sia sul piano fisico che sul piano psicologico emozionale.
Il nostro intento è dare ‘’un assaggio’’ di quale possa essere ‘’l’atteggiamento mentale ‘’ ,il così detto selfdefance mindset e quali possano essere alcune tecniche essenziali in una circostanza inevitabile di situazione difensiva.
Affrontare seriamente le problematiche relative alla sicurezza personale femminile comporta un ampia conoscenza di fattori, a vario livello, certamente non assimilabili in un breve corso , per certi aspetti, anzi una seria ed adeguata preparazione necessiterebbe di un costante addestramento.
Il Metodo al quale ci riferiremo è definito Defensor Combat® , metodo creato dal maestro Francesco Dal Pino, sviluppato in anni di pratica e sperimentazione, confronto con altri esperti e praticanti prevede un percorso di apprendimento diversificato e graduale.
L’apprendimento tecnico in una situazione dinamica situazionale altamente mutevole come un contesto di difesa personale, impone innumerevoli variabili imprevedibili. L’addestramento necessita di un graduale apprendimento per assimilare schemi motori di coordinamento ed automatismo.
La ripetizione sistematica genera un movimento automatico che libera la coscienza e facilita la reattività necessaria all’azione. Le praticanti sperimentano gradualmente l’approccio al contatto fisico e al confronto/scontro con un possibile ed eventuale aggressore, imparando a gestire le proprie emozioni in un processo graduale e sistematico di apprendimento, che include un’ampia parte di preparazione atletica cardiovascolare oltre ad un adeguato risveglio delle potenzialità psicofisiche di reattività e di riattivazione dell’atteggiamento vitale naturale di resilienza e combattività.
Le tecniche prevedono l’impostazione pugilistica, l’utilizzo degli arti inferiori calci e ginocchiate, e degli arti superiori gomiti (derivati dalla thai boxe ed altre discipline), svincolamenti da prese e tecniche di base di lotta, simulazione di aggressione e simulazioni di pressing con panico
Le tecniche prevedono l’impostazione pugilistica, l’utilizzo degli arti inferiori calci e ginocchiate, e degli arti superiori gomiti (derivati dalla thai boxe ed altre discipline), svincolamenti da prese e tecniche di base di lotta, simulazione di aggressione e simulazioni di pressing con panico
Nel BARE KNUCKLE BOXING, è consentito un’ azione di “intrappolamento”, denominata CHANCHERY nel PUGILISM
si suppone che la descrizione di questa tecnica deriva dal nome dato all’organo di giustizia Inglese di equità chiamata appunto “court of chanchery “, ai tempi la più alta corte di giustizia Inglese esistente.
Spesso chi ne subiva il giudizio aveva poche possibilità di uscirne indenne…
«Λέει κάπου ο Ηράκλειτος ότιπάντα χωρεῖ καὶ οὐδὲν μένει, και παρομοιάζοντας τα υπάρχοντα πράγματα με τη ροή ενός ποταμού λέει ότι δεν μπορείς να μπεις στο ίδιο ποτάμι δυο φορές» (Κρατύλος402a)
Platone, nel suo Cratilo «Dice Eraclito “che tutto si muove e nulla sta fermo” e confrontando gli esseri alla corrente di un fiume, dice che “non potresti entrare due volte nello stesso fiume”»
«Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.»
“Codice Rosso”: sette match di boxe femminile dilettantistica.
Obiettivo della serata quello di informare sulla nuova legge contro la violenza sulle donne, per dimostrare, hanno spiegato gli organizzatori, “che sul ring come nella vita le donne possono reagire, difendersi e conservare la propria dignità”.
Reagire, combattere, difendersi oggi è possibile grazie a personale competente e a questa legge che è il primo passo per combattere la violenza contro le donne.
DOJO Ruan BOXING
PASSIONE e PROFESSIONALITA’
DOJO RUAN un luogo ESSENZIALE
ring, sacchi ,barre per trazioni, un luogo per scelta spartano nell’intento…
Dojo Ruan ASD RUAN BOXING