« Gera ok Freka
seðr gunntamiðr,
hróðigr Heriaföðr;
en við vín eitt
vápngöfugr
Óðinn æ lifir. »
« Geri e Freki
nutre, avvezzo alla guerra,
Heriaföðr glorioso.
Ma soltanto col vino
fiero nell’armatura,
Odino vive per sempre. »
(Edda poetica – Grímnismál – Il discorso di Grímnir XIX)
Geri e Freki dal norreno spesso tradotti come “avaro” e “ingordo”, talvolta chiamati anche Gere e Freke sono lupi della mitologia norrena, compagni del dio Odino, tali figure potrebbero rappresentare la manifestazione e la rilevanza relativa ai culti delle “bande dei guerrieri lupo” gli Úlfhéðnar.
Si narra di loro nella raccolta del XIII secolo basata a fonti orali precedenti, e nella prima parte della Edda in prosa dello scrittore Snorri Sturluson.
Il Gylfaginning (L’Inganno di Gylfi), è la prima parte dell’Edda in prosa di Snorri Sturluson, una narrazione completa ed organica dei miti norreni, e in particolare tratta della creazione e della distruzione del mondo da parte degli dei e molti altri aspetti della mitologia norrena, si racconta che Odino dia da mangiare ai due lupi la carne quando egli si trova nel Valhalla, giacché la sua alimentazione consiste solo nell’idromele.
Altri animali di chiara derivazione legata a culti sciamanici sono presenti nella mitologia greca, romana e vedica.