«Οὐκ ἐμοῦ, ἀλλὰ τοῦ λόγου ἀκούσαντασ [ὁμολεγεῖν] σοφόν ἐστιν ἒν πάντα εἰδέναι.» Ἡράκλειτος ὁ Ἐφέσιος |
«Non ascoltando me, ma il logos, è saggio intuire che tutto è Uno, e che l’Uno è tutto.» |
(Eraclito, Diels-Kranz, Fr. 50) |
道可道,非常道 Il Dao di cui si può parlare non è l’eterno Dao
Giorgio Colli, chiarisce “eidénai” εἰδέναι, indica un “apprendere per immagini”, un “intuire”, evidenzia la tensione del antico mondo greco ad interpretare l’atto della conoscenza tramite la visione di qualcosa che “già è”, che “sempre è”
“ἁρμονίη ἀφανὴς φανερῆς κρείσσων »
(Eraclito, fr. 54)
« L’armonia invisibile è superiore all’armonia visibile »κόσμον τόνδε, τὸν αὐτὸν ἁπάντων, οὔτε τις θεῶν οὔτε ἀνθρώπων ἐποίησεν, ἀλλ᾽ ἦν ἀεὶ καὶ ἔστιν καὶ ἔσται πῦρ ἀείζωον ἁπτόμενον μέτρα καὶ ἀποσβεννύμενον μέτρα.
“Questo ordine, lo stesso per tutti, nessuno degli dei lo fece, né gli uomini, ma sempre era, ed è e sarà fuoco sempre vivo, che con misura s’accende e con misura si spegne”.
![Ἡράκλειτος ὁ Ἐφέσιος Colli, Giorgio. La Sapienza Greca Vol. III [1993]](https://i0.wp.com/francescodalpino.org/wp-content/uploads/2020/05/Schermata-2020-05-22-alle-01.01.09-3991037177-1590105016773.png?resize=736%2C76&ssl=1)

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