
Lung-Ta sono fabbricate in modo che si consumino e si si distruggano naturalmente. a simboleggiare l’impermanenza della vita stessa, che si chiude e si riapre in un ciclo continuo, il consumarsi delle bandiere ci ricordiamo che tutto cambia. ciò che chiamiamo vita , è un dono che ci appartiene solo per un breve viaggio…..
Le bandierine contengono stampati alcuni simboli buddhisti e diversi Sutra,sono di cinque differenti colori, che rappresentano i cinque elementi fondamentali, o le cinque dimensioni del Buddha.

Il Buddismo Vajrayana suddivide il mondo fenomenico e psico-cosmico in cinque energie essenziali che si manifestano come terra, acqua, fuoco, aria e spazio.
Il Blu, il Cielo. Il Bianco, l’Acqua. Il Rosso, il Fuoco. Il Verde, l’Aria. Il Giallo, la Terra.
Il vento, si ritiene, abbia il compito di trasportare nell’aria, nei luoghi vicini e lontani, le benefiche vibrazioni che scaturiscono dalle preghiere contenute al loro interno.
Le bandierine di preghiera si crede portino pace, felicità, lunga vita e prosperità nel mondo.
Poiché contengono testi e simboli sacri, devono essere trattate con rispetto.
Non possono essere appoggiate per terra o gettate nei rifiuti.
Le vecchie bandiere che si vuole eliminare vengono tradizionalmente bruciate, affinché il fumo possa trasportare la loro benedizione in cielo.

Su ciascuna bandierina sono raffigurati i quattro animali protettori degli elementi e delle quattro direzioni: la tigre (simbolo dell’elemento aria o legno), il leone delle nevi (simbolo della terra), il garuda (simbolo del fuoco), il drago (simbolo dell’acqua).
Al centro si trova il Cavallo del vento che simboleggia la direzione e la velocità con la quale i desideri vengono trasmessi e che porta sul dorso la “gemma che esaudisce i desideri” e che armonizza i quattro grandi elementi (terra, fuoco, acqua, aria).
L’origine della parola suggerisce il suo significato dello “spazio”, il quinto elemento che fa da supporto degli altri quattro. Inoltre il cavallo simboleggia il movimento, l’energia motrice e, riferito al corpo umano, rappresenta le energie vitali.
Esso quindi indica l’armonia degli elementi interni dell’individuo e l’equilibrio che ne deriva, il rafforzamento della vitalità, del potere personale e della salute del corpo.
Da qui il nome delle bandiere di preghiera tibetane che spesso vengono chiamate anche “Cavallo del vento”.

Sono poi stampati antichi mantra tradotti in tibetano dal sanscrito e che dirigono la forza spirituale emessa da noi stessi e dall’ambiente circostante.
Segue un’invocazione ai quattro animali guardiani, una formula per chiamare a raccolta la forza vitale, la gloria, la prosperità, i meriti e il Cavallo del vento, e l’esortazione affinché si sviluppino “come la luna crescente”.
Infine, chiude l’invocazione il mantra dell’interdipendenza seguito dal grido di guerra degli dei guerrieri e dall’esclamazione
“Gli dei sono vincitori”
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