
L’antico substrato della cultura sciamanica, presente in Thailandia, dove la cultura buddhismo theravāda थेरवाद ha assimilato elementi preesistenti, si riscontra fortemente nelle ritualità presenti nella Muay thai มวยไทย , sia la danza propiziatoria Ram Muay natura mistico-religiosa si tratta di una danza rituale che i pugili eseguono prima del combattimento e che viene accompagnata da una musica caratteristica, lo Dontree Muay, e che inizia sempre con il Wai Kruh (omaggio al Maestro) con cui il thai-boxer si inginocchia in direzione della sua Scuola compiendo tre profondi inchini in segno di rispetto e devozione, eseguita con movimenti lenti e simbolici con il quale il praticante gira attorno al ring con l’intento di scacciare gli spiriti (elemento riconducibile all’animismo) maligni dal terreno dello scontro e al fine di assicurarsi lo protezione degli spiriti favorevoli , l’esecuzione viene accompagnata dalla recitazione silenziosa di preghiere (mantra) e formule magiche propiziatorie. I movimenti della Ram Muay possono differire notevolmente a seconda della Scuola di origine e della personalità del singolo atleta.
Alcuni combattenti utilizzano il rituale per indurre soggezione nel proprio avversario, ma l’intento principale e la devozione religiosa, l’umiltà e la gratitudine
nei confronti del Re e del proprio mentore, o dell’organizzatore dell’incontro e dell’allenatore.
La stessa oggettistica rituale è legata con il mondo sciamanico in cui il guerriero cacciatore si sottoponeva ad un iniziazione per affrontare una buona caccia o un combattimento favorevole tramite simboli e talismani protettivi o finalizzati ad aumentane il mana individuale o del proprio klan.
Ne sono un esempio i bracciali di stoffa, di corda intrecciata o di qualsiasi altro tessuto, composto dal proprio maestro, ritualizzato spesso dai monaci buddisti e nell’antichità dagli sciamani, portati singolarmente o su entrambe le braccia del combattente, al suo interno possono essere incorporati simboli e/o piccoli oggetti apotropaici
ed anche il Mongkon มงคล di forma circolare che si indossa sul capo prima del combattimento apposto sul capo dell’atleta dal suo maestro e solo da lui rimosso con rito propiziatorio prima dell’inizio del match.
Il significato di questo oggetto apotropaico è il legame energetico-magico-simbolico con il proprio maestro, il campo di appartenenza, gli insegnamenti ricevuti e tutti praticanti del campo, un evidente riferimento al culto del klan, una fenomenologia sciamanica di prossimità tra il guerriero e gli spiriti animali predatori e l’appartenenza la klan.