il nemico è spaventato dalle azioni improvvise, mentre non tiene in alcun conto quelle prevedibili
Publius Flavius Vegetius Renatus, Epitoma rei militaris, 3.26.15 (M.D. Reeve ed., p.118, l.7).
Subita conterrent hostes,usitata vilescunt
Nulla Die Sine linea Discipline Arti Miti Simboli
il nemico è spaventato dalle azioni improvvise, mentre non tiene in alcun conto quelle prevedibili
Publius Flavius Vegetius Renatus, Epitoma rei militaris, 3.26.15 (M.D. Reeve ed., p.118, l.7).
Subita conterrent hostes,usitata vilescunt
Si potrebbe dire che il marzialista si ponga l’intento di addestrarsi in ogni modo e forma, finchè la fiamma vitale non si spenga, o non si affievolisca, l’intentenzione è :
Agire come se ogni atto fosse l’ultimo , fosse necessario, inevitabile, fondamentale, assoluto
pur sapendo in cuor suo , come rammentava don Juan a Castaneda che è solo un compito inutile rispetto all’Assoluto, lo sportivo meritorio nella sua azione atletica, spesso in breve periodo di tempo, è solo un fruitore o consumatore.il Marzialista puro vive la sua pratica come un processo iniziatico
Perficie omnia facta vitae quasi haec postrema essent Marco Aurelio
La differenza tra un marzialista ed uno sportivo è che il marzialista finché mantiene il fuoco interiore acceso pratica in ogni modo e forma…
Lo sportivo appende i guantoni al chiodo..
Pratica l’insegnamento senza parole
行不言之教
xing bu yan zhi jiao
Tao Te Ching 道德經
Shootboxing da addestramento prevede fasi di combattimento in piedi con l’utilizzo prevalente di tecniche di percussione come pugni, calci, ginocchiate, tecniche di proiezione a terra e sottomissione , è consentito colpire in fase di lotta, la disciplina si svolge con guanti da boxe.
Spesso utilizzato in fase di studio ed addestramento dai praticanti di Mix Marial Arts ( arti marziali miste)
Nel novero delle antiche arti marziali indoeuropee , dal trattato d’Arme il Flos Duellatorum di Fiore de’ Liberi, considerata come il più antico manuale italiano di tecnica della scherma, proseguendo ai testi rinascimentali dove la “contesa e la colluttazione ” o l’Abrazar si mostra un evidente discendenza e derivazione dalla tradizione greca/latina, come il pancrazio, che leggenda vuole sia stato insegnato agli uomini da Teseo, l’eroe vincitore del Minotauro, dopo averla appresa dalla dea Atena.
παγκράτιον, pankrátion, Pan, tutto e Kratos, potenza; “onnipotenza”, che indica lo scopo e il fine di questo agone atletico: sottomettere l’avversario con qualsiasi tecnica e metodo, ed assurgersi a diventare il più potente.
A qualunque costo imprimere ad ogni occupazione, anche quella più modesta, un carattere di completezza fino a rendere intero il frammento e dritto il curvo..
Julius Evola