
Mana un termine spesso ricorrente per designare una “forza sovrannaturale”, “potere spirituale”o “efficacia simbolica”.
Può essere definita una “forza vitale”, una quantità di forza vitale che un individuo, un luogo, un oggetto detiene o accumula, poteva essere accumulato combattendo, con l’arte della retorica o mangiando un nemico.
I grandi capi tribù cercavano e possedevano grandi quantità di mana.
E’ è un termine d’origine melanesiana diffuso in molte lingue austronesiane ,melanesiana e polinesiana in hawaiano significa “forza che viene da dentro”, termine legato alla cultura dei Kahuna,uomo di conoscenza spirituale, un esperto, un maestro di arti e discipline, uno sciamano della cultura Huna (segreto)
L’ideogramma 德 De in cinese antico aveva una valenza similiare a mana inteso come potere o forza vitale di talismani, persone, piante oggetti o di potere spirituale come tramite tra cielo e terra.
(confer Giulia Boschi Medicina Cinese Le radice e i fiori ed.Erga)

Il noto storico delle religioni Mircea Eliade riguardo al mana sostiene che un essere animato sia visibile o invisibile, oppure inanimato, per l’uomo arcaico è dotato di una sua forza vitale latente; l’evocazione della forza latente delle cose da parte di colui che compie il rito è l’essenza stessa delle pratiche sciamaniche proprie delle religioni arcaiche. Secondo il Vocabolario Treccani (Istituto dell’Enciclopedia Italiana) il termine si è si diffuse in occidente con il testo The Melanesians (1891) del missionario ed etnologo inglese e può avere una valenza di significanto fluttante come lo definì Claude Lévi-Strauss il termine mana detiene un significante fluttuante, “permettere al pensiero simbolico di operare nonostante la contraddizione ad esso inerente” dovuta ad un significato potenzialmente vasto e non definito. Più di recente l’antropologo R. Keesing ha rianalizzato, alla luce di ricerche storiche, etnografiche e comparative, i vari usi del termine nelle società melanesiane e polinesiane: viene usato come verbo per indicare «l’essere efficace», «l’essere potente» o il «rendere efficace»; come un sostantivo indicante «l’efficacia», il «potere», la «benedizione», la «potenza».

Keesing sottolinea l’ambivalenza e la molteplicità dei significati di mana nelle lingue locali, un concetto legato a particolari azioni e pratiche (curare una malattia, avviare una coltivazione, pescare ecc.).