Lo scopo principale del metodo di guarigione ReiKi non è solo quello di curare le malattie del corpo, ma anche di concentrarsi sul corpo, la mente e lo spirito, in modo da insegnare alle persone a imparare a godersi la vita e sentirsi a proprio agio.
Il codice Reiki è il seguente:
Proprio oggi, non sono arrabbiato.
Proprio oggi, non sono preoccupato.
Proprio oggi, sono grato per molti doni.
Proprio oggi, guadagno l’onestà di vivere.
Proprio oggi, tratto i miei vicini e ogni vita.
“Siediti con gli occhi chiusi e le mani davanti al petto.
Concentrare tutta l’attenzione sul punto in cui le due dita medie toccano.
Cerca di dimenticare tutto il resto…. ”
Frank A. Petter
‘‘Il segreto di ogni disciplina è la pratica” Francesco Dal Pino
Il 靈氣 Rei Ki è una disciplina che si colloca nel piano “del sentire, del percepire” atmosfere, campi bioenergetici , luoghi, esseri viventi.
靈氣 disciplina e pratica per accedere a stati di quiete per essere più centrati Per favorire rilassamento profondo Per percepire il qi ki 氣 Per sentire le atmosfere d’interiorità Stimolare “visione interna” Per entrare nel Non ordinario
La maggior parte di individui che sperimentano direttamente, provano un piacevole grado di rilassamento profondo, altri entrano in stati profondi non ordinari, un silenzio insolito e non descrivibile, non pochi giovano di un miglioramento dello proprio stato di equilibrio psicofisico.
Riuscire a descrivere un’esperienza di profondità interiore o di insight è cosa assai ardua, si entra nel dominiodell’ineffabile e del non verbale, non si può definire con concetti o con parole, non si può esprimere adeguatamente…
E’ un esperienza intima e assolutamente individuale.
La maggior parte di coloro che provano l’attivazione o iniziazione, sperimentano stati gradevoli e profondi di quiete, accompagnate da una maggior sensibilità e percezione, per alcuni è un esperienza molto profonda dai risvolti assai soggettivi. La scuola Dojo Ruanutilizza il termine Attivazione, intesa come attivazione di campo/dominio del sentire, percepire in modo più intenso, tramite un rito/procedura svolto dal Reiki Master.
Il 氣 KI QI Prana प्राण Pneuma πνεύμα o energia si manifesta in noi, tuttavia, solo nella pratica continuativa e costante del sentire, si percepisce uno stato un’atmosfera profonda.
A livello concettuale si possono fare dei distinguo tra energia e pura Informazione relativa all’interpretazione del termine REI 靈 Rei/Ling (atmosfera, Non Manifesto, implicito, Spirito) e alcune teorie (origine animistico sciamnica, origine buddista ) ma si tratta di ipotesi la pratica è l’unica fonte di esperienza.
Nello Shangshu 尚書 (Venerabili documenti, testo noto anche come Shujing 書經, Classico dei Documenti), il Cielo, o “Firmamento” (Tian 天), e la Terra (Di 地) sono definiti padre e madre dei Diecimila esseri (wanwu萬物), tra i quali l’uomo si distingue poiché dotato di una natura spirituale e numinosa (ling 靈, Shangshu 27/23/13).
Nella storia dell’umanità in molti luoghi ed epoche si è praticato l’utilizzo di apporre le mani e di interagire con le energie vitali, forse nell’intento di prendersi cura di sé stessi ed altri mossi dall’empatia e dalla compassione.
Stele in onore di Mikao Usui
先生 Sensei Mikao Usui fu il fondatore del disciplina REIKI attigendo alla cultura giapponese che oltre ad avere caratteristiche autoctone (vedi 神道 Shinto) è sempre stata caratterizzata da un atteggiamento sincretistico ed ecclettico
(Dàojiào 道教, gli insegnamenti del Tao, DharmaVinaya , 法律 fǎlǜ, Buddismo, 密教 Mikkyō sue varianti esoteriche, Zen 禅)
Nonostante esistano numerose scuole reiki e innumerevoli varianti è innegabile il suo radicamento nella cultura dell’estremo oriente , significativo ne è l’utilizzo di ideogrammi per definire il simbolismo. Uno stralcio di esempio, di un fenomeno alquanto più complesso:
Sul simbolo Hon Sha Ze Sho Nen
SHO NEN (giapponese) 正念 Zheng Nien (in cinese) Retta presenza mentale è il settimo raggio del “Nobile ottuplice sentiero” Si dice che Buddha Shakyamuni trasmise, nel suo primo sermone, l’insegnamento della dottrina del “Nobile ottuplice sentiero” intendendo offrire ai suoi discepoli il percorso di liberazione dall’ ignoranza.
Come attestato anche da Frank A. Petter, ricercatore che ha vissuto lungamente in Giappone per studiare la disciplina, la pratica include toccare con appoggio delle mani, massaggiare, picchiettare, accarezzare, soffiare, osservare con intensità, trasmettere tramite mudra, meditare, respirare Reiji…
La sala d’addestramento DOJO RUAN BOXING è il luogo ideale per gli appassionati della Nobile Arte, e non solo, situato in un caratteristico edificio vecchia Milano , nella zona universitaria di città studi, è un luogo ideale di ritrovo per gli studenti universitari e non solo, appassionati di rudimenti pugilistici , di tecniche di difesa personale, di preparazione fisica e psicofisica o per chi desideri avvicinarsi alle discipline di rilassamento profondo e rigenerazione: Qi gong 氣功 ,靈氣 REIKI , TRE, Martialia Fluens Motus
per praticare le discipline di combattimentoe sport da ring…
per chi desideri avvicinarsi a queste affascinati discipline solo per assaporarne l’intensa preparazione..
per chi è già un appassionato e desideri affinare le proprie tecniche in un ambiente in cui viene curato ogni dettaglio nella preparazione con professionalità e passione..
l’opportunità di allenarsi ad ogni ora:
Un eccezionale occasione per utilizzare l’allenamento per indurre un miglioramento psicofisico ottimalema anche per facilitare la focalizzazione sugli obbiettivi della giornata…
Nel flusso del divenire solo la diretta esperienzapraticando, genera un silenzio non ordinario
profondo e quieto
da cui emerge la percezione dei simboli
Nello Shangshu 尚書 (Venerabili documenti, testo noto anche come Shujing 書經, Classico dei Documenti), il Cielo, o “Firmamento” (Tian 天), e la Terra (Di 地) sono definiti padre e madre dei Diecimila esseri (wanwu萬物), tra i quali l’uomo si distingue poiché dotato di una natura spirituale e numinosa (ling 靈, Shangshu 27/23/13).
Si dice che fu Sensei Mikao Usui, ricercatore spirituale praticante di discipline psicofisiche kiko/qi Gong 氣功 ,pare, di arti marziali lo riscoprì, al inizio del 1900, lo denominò Reiki 靈氣
Gli ideogrammi che compongono il termine Reiki rappresentano la connessione tra 靈 Rei/Ling atmosfera del Non Manifesto, implicito, pura informazione, Spirito e ki qi 氣 espressione individuale di energia.
Sul termine cinese Ling 靈 , se ne trova traccia scritta, con riferimento al suo aspetto funzionale come capacità di proiezione psichica sul mondo esterno, di fatto, il termine Shen 神 (spirito) viene sostituito da Ling 靈, in italiano si traduce in entrambi i casi spirito, ma nell’antica cultura cinese, si suppone abbia l’aspetto di rilevanza Yin陰, nella filosofia cinese tradizionale, il principio, la forza passiva, negativa, femminile dell’universo, complementare allo yang, come veicolo che permette l’interazione tra l’energia individuale e l’energia universale.
Uno degli effetti più apprezzati da chi la pratica è la capacità di facilitare il fluire del ki liberamente e armoniosamente in tutto il sistema psicofisico.
Sin da 5000 anni a. C. e forse prima, in India, era nota l’esistenza della energia vitale, tale energia veniva definita con vari termini, certamente il più noto era prana प्राण e la sua influenza sulla salute del corpo, sul controllo della mente e sugli effetti di connessione con frequenze, che potremo definire energie sottili, era fonte di costante ricerca, da parte di sperimentatori detti yogi.
Questi sperimentatori attingevano a questa energia mediante tecniche respiratorie, meditazione con metodiche differenziate o particolari posture fisiche, che consentivano di entrare in uno stato profondo di coscienza e di aprirsi all’intuizione profonda.
Per l’antichissima cultura tradizionale cinese, tutto ciò che è materia, l’esplicito, e tutto ciò che è informazione immateriale, l’implicito, è permeato di energia 氣 qi costituita da due polarità yin e yang, yin陰阴 e yang陽阳 , che in stato di armonioso equilibrio, favoriscono uno stato di benessere, in caso contrario generano sintomi di disagio fisico, psichico, emotivo.
Una serie di motivi per cui la pratica delle discipline olistiche può facilitare la pratica delle discipline Combat
QI GONG kiko氣功 Meditazione ध्यान Mindfulness Reiki 靈氣 e Discipline olistiche
L’addestramento alla combattività nel tempo lineare necessita di EVOLUZIONE di modalità Martialia Fluens Motus®
Questa disciplina/modalità di addestramento è frutto di 34 anni di pratica costante
martialiafluensmotus®
(MFM) Martialia Fluens Motus® movimenti marziali di flusso libero per facilitare la rigenerazione psicofisica indurre stati psicofisici di piacevole armonia.
Nell’ esecuzione libera si esprimono sequenze miste di discipline varie movimenti spontanei generati che inducono sensazione di liberazione da blocchi psicofisici a fasi più esplosive tipici della boxe delle ombre, a fasi di stato meditativo dinamico che esprimono uno stato di piacevole quiete. Un mix di arti di combattimento e qi gong 氣功 e yoga योग
“I saggi dei tempi antichi utilizzavano stare in piedi sulla terra, sostenendo il cielo, controllando lo yin e lo yang, la respirazione con l’essenza del qi per custodire lo spirito, con il corpo per formare un’ unita’
“Classico del Imperatore Giallo” Trattato medicina tradizionale cinese.
Suwen 素問 ”Domande semplici” e lo Huangdi Neijing Lingshu
“Perno spirituale” Lingshu 靈樞.
Sapere come rilassarsi, come creare uno spazio di quiete mentale e fisica durante le vicissitudini della vita quotidiana è un’abilità importantissima da acquisire. Si possono riscontare numerosissimi effetti benefici a vario livello fisico, sistema cardiovascolare e muscolare tendineo, mentale, sistema nervoso, interiore psico-fisico, stati di quiete e benessere.
”La mente può capire il definito ma non l’indefinibile”
Giuseppe Perteghella
Tempio di Borobudur monumento buddhista Mahāyāna risalente circa all’800 d.C. situato in Indonesia (isola di Giava )
千ヨクレイ
Trascrizione in katakana, in Giappone vengono utilizzati tre diversi tipi di scrittura: lo hiragana (平仮名), il katakana (片仮名) e i kanji (漢字). I primi due costituiscono la scrittura autoctona fonetica, detta kana, il terzo è rappresentato dai caratteri ideografici di origine cinese.Il Katakana è distinguibile dallo hiragana per le sue forme rigide e angolose, ben diverse dai tratti arrotondati dell’altro sillabario: scritti con i rispettivi sistemi, avremo katakana カタカナ e hiragana ひらがな. “Katakana” significa “carattere prestato di frammento”, con riferimento all’origine dagli ideogrammi, prendendo una sola parte dell’ideogramma completo.I katakana spesso sono caratteri che in genere servono a trascrivere termini stranieri. Le scuole legate a discipline esoteriche spesso attingono a un patrimonio variegato di tradizioni, compresa la nozione di mantra che appartiene al retroterra induista del buddhismo.
Tempio di Borobudur monumento buddhista Mahāyāna risalente circa all’800 d.C. situato in Indonesia (isola di Giava )
Molti mantra buddhisti in cinese e giapponese sono riprodotti dall’originale sanscrito, pali o brahmi (tutte antiche lingue indiane) trascrivendone in modo approssimato i suoni in caratteri cinesi, quindi scandendoli in sillabe senza necessariamente rendere il significato. Questa trascrizione in caratteri prende pronunce diverse in coreano e giapponese, lingue in cui tali mantra possono anche essere trascritti in alfabeti sillabici, corrompendo ulteriormente il suono dell’originale indiano.
Inoltre, mancando i caratteri cinesi, non è più tanto facile risalire ai concetti cui si faceva riferimento.
鞍馬山 Kurama-yama
L’elemento iniziale
Composto fono-semantico (形 聲, OC * sn̥ʰiːn): semantico 一 (“uno, che significa un numero”) + fonetico 人 (OC * njin). Le vecchie pronunce cinesi di 千 (OC * sn̥ʰiːn) e 人 (OC * njin) erano simili. Per il componente 人, confronta la sua forma combinata 亻.
La spiegazione tradizionale sostiene che la linea in più indica un’estensione (vedere le etimologie di 年 e 延). 千 ha il significato di mille perché mille è un numero che si raggiunge estendendo il proprio conteggio.
2. ヨ (romajiyo) チョ cho
3. ク (romajiku)
4.レイ Katakana finale è 靈 Rei レ reイ i
carattere Han 靈 (radicale 173雨+16, 24 colpi la composizione ⿱ 霝巫 ) lo spirito , l’anima, mondo spirituale, atmosfera spirituale
Hanzi
靈 semplificato 灵 , Yale ling
靈 Giapponese kanji REI
Altre Teorie:
“per ordine dell’Imperatore”
Si riferisce a un editto, un proclama o un ordine imperiale
ma scritto con altri Kanji
può essere tradotto come “spirito diretto (i)”, o più concettualmente come qualcosa come: “Alla presenza dello / degli spirito / i” kami .
Tecniche e Discipline integrate orientate a favorire il rilascio delle tensioni psicofisiche utilizzando movimenti, visualizzazioni, respirazione, posture statiche e dinamiche coaudivate dal test muscolare, si entra in stati di rilassamento profondo generando oltre al rilasci catartico dei blocchi e delle tensioni, un profondo stato armonico di benessere. I trattamenti possono essere orientati ad un stato di benessere generale o a scopi specifici quali il miglioramento delle proprie prestazioni lavorative, sportive o in altre aree di pertinenza.