”Nella società nordica legata alla struttura sociale della Sippe (stirpe, schiatta) il vichingo veniva rappresentare per così dire il ribelle cioè colui che rivoltandosi contro un atteggiamento di totale e passiva sottomissione alle esigenze e al destino della comunità ,tentava ,unendosi ad altri individui come lui,di divenire padrone della propria vita e del proprio futuro.
La banda dei Vichinghi che, legati da giuramento di fedeltà a un solo capo, cercavano nell’avventura e nella guerra uno sfogo alle proprie aspirazioni e ambizioni personali, non era infatti che una forma di comitatus.”I Miti Nordici Gianna Chiesa Isnardi pag 17 cap I
comitatus s. m., lat. [der. di comitari «accompagnare»; nel 2° sign., direttamente da comes –mĭtis: v. conte] (pl. –us). – 1. Séguito, accompagnamento. Cesare e Tacito così chiamano il séguito di giovani volontarî, legati da giuramento di reciproca fedeltà, che accompagnavano un capo nelle sue imprese di pace e di guerra
Il Termine comitatus designa secondo Tacito un gruppo ristretto di guerrieri scelti, ribelli alla staticità della società, che unendo i propri sforzi per il conseguimento di un affermazione personale seguivano un condottiero con il quale condividevano il proprio ideale di vita.
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