
Secondo le credenze tibetane il primo mitico re del Tibet, Nyatri Tsenpo, sarebbe stato un essere divino sceso dal Cielo; sia lui che i successivi re fino a Drigum Tsengpo erano immortali: alla fine della propria vita terrena semplicemente risalivano su questa corda che univa Cielo e Terra, e che poi si ruppe al tempo di Drigum Tsengpo, il primo re a perdere l’immortalità. Questa corda era anche immaginata come una scala con nove pioli. Il simbolismo della corda, come affermava già Eliade, è molto ricorrente in ambito sciamanico, come anche quello della scala (i cui nove pioli si riferiscono a nove mondi)Nel Bön primitivo vi sono chiari riferimenti alla possessione (incorporazione condotta con dominio dello psiconauta sciamano ) e al volo magico (collegato a sua volta all’uso del tamburo), che costituiscono il cuore dello Sciamanesimo.
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