La meditazione (dal latino meditatio, riflessione, in sanscrito dhyāna ध्यान cinese zhǐguān 止觀 coreano: Chigwan, giapponese: shikan)
Si può definire tale disciplina in senso generale, una pratica che si utilizza per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, con l’intento di andare oltre, di far fluire l’usuale chiachericcio di sottofondo (mente di superficie) cercando di approdare ad uno stato di quiete pacifica e di centratura interiore.
La mente di superficie dialoga costantemente con se stessa,è totalmente incentrata sul passato o sul futuro,razionalizza ogni cosa in termini di profitto e prende decisioni solo sulla base delle esperienze pregresse.
Cambia idea e direzione facilmente (in oriente è rappresentata dall’agitazione della scimmia)
Lo stato di meditazione viene raggiunto con la totale concentrazione dell’attenzione nel momento presente (qui e ora).
È una pratica volta quindi all’auto-realizzazione.
Lo scopo spirituale, filosofico, o il miglioramento delle condizioni psicofisiche nella meditazione sono una scelta prettamente personale.
Nella così detta meditazione riflessiva l’oggetto della meditazione è stabilito con l’intento di focalizzarsi su un tema specifico.
In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di elementi che riguardano il mondo interiore o di semplici oggetti, per raggiungere un maggiore stato di concentrazione e di ponderazione.
La meditazione recettiva è maggiormente finalizzata all’assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di “consapevolezza senza pensieri”, ovvero svincolato dal dialogo interiore spesso coinvolto in frequenze di turbolenza e disturbato da attività mentale caotica e confusionaria.
In proposito agli effetti della meditazione LA POTENZA della Meditazione
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