A qualunque costo imprimere ad ogni occupazione, anche la più modesta, un carattere di completezza fino a ” rendere intero il frammento e dritto il curvo”
”il misurare se stessi in una speciale contemplazione della morte, vivere ogni giorno in un presente, come se fosse l’ultimo giorno , la direzione da imprimere al proprio essere come una forza magnetica che potrà anche non manifestarsi in questa esistenza con la rottura completa di livello ontologico propria alla ”iniziazione” ma che non mancherà di scattare al momento giusto, per portare oltre”
Julius Evola Cavalcare la Tigre

Echi della ”Via stoica” da Marco Aurelio Perficie omnia facta vitae quasi heac postrema essent a Seneca Protinus vive giungendo ad altre imprevedibili sentieri Castaneda
ποριεῖς δέ, ἂν ὡς ἐσχάτην τοῦ βίου ἑκάστην πρᾶξιν ἐνεργῇς, Τὰ εἰς ἑαυτόν Συγγραφέας: Μάρκος Αυρήλιος Perfice Omnia facta vitae quasi haec postrema essent Te ne affrancherai compiendo ogni singola azione come fosse l’ultima della tua vita, lontano da ogni superficialità e da ogni avversione passionale alle scelte della ragione e da ogni finzione, egoismo e malcontento per la tua sorte. Marco Aurelio A se stesso (pensieri)

Don Juan: Non ho detto che devi preoccuparti della morte”
Castaneda: Allora cosa devo fare?
Don Juan : Usala. Metti a fuoco la tua attenzione sul legame tra te e la tua morte, senza rimorsi o tristezza o inquietudine. Metti a fuoco la tua attenzione sul fatto che non hai tempo e lascia che le tue azioni fluiscano di conseguenza.
Fai che ognuna delle tue azioni sia la tua ultima battaglia sulla terra.
Solo a queste condizioni le tue azioni avranno il loro potere legittimo.
Altrimenti per quanto tu possa vivere ,saranno le azioni di un uomo timido.
Castaneda: E’tanto terribile essere un uomo timido?
Don Juan: No, Non lo è se sei immortale, ma se devi morire , non c’è tempo per la timidezza ,semplicemente perchè la timidezza ti fa attaccare a qualcosa che esiste solo nei tuoi pensieri
Ti sostiene finchè c’è bonaccia ,ma poi il mondo terribile e misterioso aprirà la bocca per te, come l’aprirà per ciascuno di noi, e allora tu ti renderai conto che i tuoi modi sicuri non erano sicuri per niente.
Essere timidi ci impedisce di esaminare e approfittare del nostro destino di uomini.

La consapevolezza che si deve morire e che quindi si ha un tempo limitato può tagliar via un enorme quantità di meschinità e di autoindulgenze dalla propria vita. Tutti quei pensieri che la gente ha in punto di morte ,rimpianti per il tempo sprecato e le opportunità perdute, per i rischi non corsi e i cedimenti all’inerzia, tutti quei pensieri ”se potessi rifarlo” ,tutto questo può essere portato al presente ,prima che le opportunità siano passate, finchè le porte sono ancora aperte, e una persona possa essere galvanizzata e spinta a cominciare ad assumersi consapevolmente delle responsabilità per vivere una vita piena.
成語(2):騎虎難下。 Chinese Proverb: He Who Rides a Tiger is Afraid to Dismount. It is said that the English idiom "Ride a Tiger" comes from a Chinese proverb "He who rides (騎) a tiger (虎) is afraid (難) to dismount (下). " John Ayto in his Oxford Dictionary of English Idioms explains this Chinese proverb very well. It says that "ride a tiger" denotes "take a responsibility or embark a course of action which subsequently cannot be safely abandoned." Why cannot be safely abandoned? Because the responsibility or the course of action has now changed into a 'tiger'--uncontrollable, doesn't listen to you, hard to tell to stop. There was no 'tiger' in the first place, but now you have it. Chinese-speaking people say "now you 騎虎難下了," while English-speaking ones say " Now you are riding a tiger." Pronounce it : 騎(chiˊ)虎(huˇ)難(nanˊ)下(shiaˋ)。By the way, the Chinese word「難」isn't 'afraid,' , but ' difficult, hard.' This Chinese proverb has said nothing about someone 'afraid' of doing something. It says that the dilemma--riding a tiger (騎虎)--is difficult (難)or hard (難) to resolve.
成語(2):騎虎難下。 Proverbio cinese: Chi cavalca una tigre ha paura di smontare.
Si dice che l’idioma inglese “Ride a Tiger” derivi da un proverbio cinese “Chi cavalca (騎) una tigre (虎) ha paura (難) di smontare (下). ” John Ayto nel suo Oxford Dictionary of English Idioms spiega molto bene questo proverbio cinese. Dice che “cavalcare una tigre” denota “assumersi una responsabilità o intraprendere una linea d’azione che successivamente non può essere abbandonata in sicurezza”. Perché non può essere abbandonato in sicurezza? Perché la responsabilità o la linea d’azione è ora cambiata in una “tigre” – incontrollabile, non ti ascolta, difficile dire di smettere.
Non c’era nessuna “tigre” in primo luogo, ma ora ce l’hai. Le persone di lingua cinese dicono “ora tu 騎虎難下了”, mentre quelle di lingua inglese dicono “Ora stai cavalcando una tigre”. Pronuncialo: 騎(chiˊ)虎(huˇ)難(nanˊ)下(shiaˋ)。A proposito, la parola cinese「難」non è ‘paura’, ma ‘difficile, difficile.’
Questo proverbio cinese non ha detto nulla su qualcuno che ha “paura” di fare qualcosa.
Dice che il dilemma – cavalcare una tigre (騎虎) – è difficile (難) o difficile (難) da risolvere.
È difficile cavalcare una tigre (idioma cinese) modificare È difficile scendere a cavallo di una tigre, l'idioma cinese, pinyin, è qí hǔ nán xià, il che significa che è impossibile scendere a dorso di una tigre. La metafora è che è difficile andare avanti con una cosa, ma la situazione non gli permette di fermarsi a metà, ed è in un dilemma
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