Protinus vive Vivi ora Seneca

Potestne quicquam stultius esse quam quorundam sensus, hominum eorum dico qui prudentiam iactant? Operosius occupati sunt. 
Ut melius possint vivere, impendio vitae vitam instruunt. 
Cogitationes suas in longum ordinant; maxima porro vitae iactura dilatio est: illa primum quemque extrahit diem, illa eripit praesentia dum ulteriora promittit. 
Maximum vivendi impedimentum est exspectatio, quae pendet ex crastino, perdit hodiernum. 
Quod in manu fortunae positum est disponis, quod in tua, dimittis. 
Quo spectas? 
Quo te extendis? 
Omnia quae ventura sunt in incerto iacent: protinus vive. 






Vi può essere qualcosa di più stolto che il pensiero di alcuni, dico di quegli uomini che vantano la loro previdenza? si alienano dalla vita con zelo speciale.
 Per poter vivere meglio, organizzano la loro vita con un dispendio di vita. 
Stabiliscono  degli obbiettivi a lunga scadenza.
 Ma il maggior  spreco della vita consiste nel rimandarla
questo rimandare ci porta via la quotidianità, ci ruba il presente, mentre promette il futuro.
Massimo impedimento al vivere è l’attesa che dipende dal domani e sciupa l’oggi. 
Tu disponi ciò che è nella mano della fortuna e lasci perdere ciò che è in mano tua. 
Dove guardi? 
Dove ti protendi? 
Tutto ciò che ha da venire giace in un’incertezza: vivi ora.

Seneca De Brevitae Vitae

Rispondi

Powered by WordPress.com.

Up ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: