E’ impossibile in modo univoco ed inequivocabile definire esattamente quando, come e dove sorsero le prime manifestazioni di queste discipline atte sostanzialmente ad un processo di recupero dell’equilibrio psicofisico e alla ricerca della sensazione di integrità, discipline e pratiche dai mille volti e rivoli definibili con il termine “olotropiche” ὅλος intero e τρεπὲιν”muoversi verso l’interezza”, comunque riguardanti la soggettiva energia vitale, che nelle disparate culture assume termini diversi, prana प्राण, Pneuma πνεῦμα, mana, qi,ki 氣
Esperienze non descrivibili, private, non clonabili che attivano informazioni vive significative, qualia.
'' Credevamo che la fisica descrivesse il mondo oggettivo dell'informazione condivisa, quando il formalismo quantistico ci fa vedere che l'interiorità è la sorgente dell'esteriorità''
confer Federico Faggin
Irriducibile
“Non considerare le cose assenti come se ci fossero già, ma, fra le presenti, scegli quelle più favorevoli e grazie a queste ricordati di come le cercheresti, se non ci fossero.”
“Se sei afflitto da qualche causa esterna, non è questa ciò che ti molesta veramente, ma il giudizio che ne dai, e questo sì, puoi annullarlo immediatamente”.
“Le nostre azioni possono essere ostacolate, ma non può esserci impedimento alle nostre intenzioni o alla nostra disposizione d’animo. Perché possiamo modificarci e adattarci. La mente adatta e converte ai suoi scopi gli ostacoli al nostro agire. L’impedimento all’azione fa progredire l’azione. Ciò che sta sulla strada diventa la strada”.
XX,Libro V
Sotto certi aspetti, l’uomo è per noi tutto ciò che ci è più vicino, perché, nei nostri rapporti con i nostri simili, dobbiamo far loro del bene e tollerarli; ma poiché l’uomo ostacola l’adempimento dei miei doveri personali, allora l’uomo diventa per me un essere indifferente, ogni cosa, come potrebbe essere, sia il sole, sia il vento, sia qualsiasi animale.
Anche loro, in certi casi, possono fermare la mia attività; ma, in fondo, questi non sono veri ostacoli alla mia volontà e alle mie disposizioni morali, perché posso sempre o astrarmi dalle cose o dar loro un’altra svolta. Il pensiero, infatti, trasforma tutto ciò che ostacolava la nostra attività e lo utilizza per il suo primo scopo; e allora ciò che ti ha impedito di agire facilita la tua azione; ciò che ti ha ostacolato ti aiuta a percorrere quella stessa strada.
“E ricordati inoltre che ognuno di noi vive solo questo breve istante che è il presente, il resto è già vita passata, o incerto avvenire. Breve è quindi il tempo che ognuno di noi vive”. (Libro III, 10)
“Alcuni vanno alla ricerca di luoghi in cui ritirarsi, in campagna, al mare o sui monti, e anche tu hai l’abitudine di desiderare ardentemente tutto questo. Però è quanto mai sciocco, dato che puoi in ogni momento tu lo voglia, ritirarti in te stesso.Perché in nessun luogo più tranquillo e calmo della propria anima ci si può ritirare; soprattutto se si hanno dentro di sé i principi tali, che , al solo contemplarli, si acquista una perfetta serenità” (Libro IV, 3)
Negli esercizi fisici, un tale può averci graffiato con le unghie o, nel suo slancio, dato un colpo con la testa, ma noi non ci mostriamo indignati, nè ci offendiamo , nè sospettiamo che da quel momento voglia tenderci qualche insidia, stiamo in guardia ,certo, non però come se fosse un nemico ,e neppure con diffidenza, ma lo evitiamo garbatamente. così dobbiamo comportarci anche in tutte le circostanze della vita: sorvoliamo su molti guai che ci vengono da chi è come un compagno d’allenamento, giacchè è possibile, come dicevo, schivarlo senza diffidenza nè odio.
Gá is nurna gangan yng yng pjar Hang hang gang gang Hymir ganda skadla hym hym gan Fold fold Har har Ou mi galdr maðr áss áss æt Óm óm gal gal Fu thork haniast bjamlyr futh fu thork Futh futh bjam bjam Hyndla horskr móðr má má kat Hap hap tak takÁsjá, angan, bjarga Ást standa ok fár hverfra Ásjá, anga næ næ næ Ok þú e er truir truir truirÁsjá, angan, bjarga Ást standa ok fár hverfra Ásjá, angan, tjá tjá tjá Ok þú e er ár ár árÁsjá, angan, bjarga Ást standa ok fár hverfra Kann ek galdr at gala Ønd og heidl sjá er kanÁsjá, angan, bjarga Ást standa ok fár hverfra Jafnan sædl órlausn Friðr, maðr, opt opt optGá is nurna gangan yng yng pjar Hang hang gang gang Hymir ganda skadla hym hym gan Fold fold Har har Ou mi galdr maðr áss áss æt Óm óm gal gal Fu thork haniast bjamlyr futh fu thork Futh futh bjam bjam Hyndla horskr móðr má má kat Hap hap tak takTraduci in italiano
L’officainte Maria Franz narra “Si tratta di amore, recupero e prosperità – e di scacciare il male e accogliere l’amore. Contiene una citazione dell’Hávamal, un antico poema islandese. Contiene anche molte parole di benedizione che hanno lo scopo di fornire e aiutare l’ascoltatore nei momenti difficili. L’inizio della canzone è qualcosa che ho ricevuto in un ritiro dove ho mangiato poco e dove ero tutta sola, dove non ho parlato per un paio di settimane. Personalmente credo – e non sono il solo – che troviamo le soluzioni migliori per le nostre sfide quando ci ritiriamo, quando andiamo da soli e ascoltiamo noi stessi”.
Loud speaks the norn, Yngvi walked, Yngvi lovesYou hang hang! Journey journeyHymir enchants, he strikes, he leavesEarth earth, High one high oneOu my spell, man god, divine familySound sound, screaming screamingFu thork haniast bjamlyr, futh fu thorkFuth futh, bjam bjamWise Hyndla, anger is no more, very cheerfulGood luck, good luck to you!Protection, joy, healingThe love stands and the harm goes awayProtection, joy to attain attain attainAnd you believe believe believeProtection, joy, healingThe love stands and the harm goes awayProtection, joy, help help helpAnd you are old old oldProtection, joy, healingThe love stands and the harm goes awayI can chant the spellBreath and health can be seenProtection, joy, healingThe love stands and the harm goes awayAlways a happy solutionPeace, human, often often often
L’Huainanzi (II secolo a.C.) in un giocoso passaggio sintattico riferisce che un saggio può qiong wuqiong 窮無窮 “esaurire l’inesauribile” (come usato nello Xunzi) e ji wuji 極無極 “[andare al]l’estremo [del] senza estremi”.
Sono solamente questi uomini che sanno come preservare la radice da cui tutta la creazione germoglia, e le cause, o antecedenti, di tutti gli affari della vita. Perciò possono perseguire investigazioni senza limite, e raggiungere ciò che non ha fine; capiscono tutte le cose in profondità, senza malintesi o delusioni; rispondono a tutti i requisiti come l’eco a un suono, e senza fatica; e quest’abilità può essere chiamata la dote del paradiso.
La Disciplina è il primo ed ultimo baluardo in questa dimensione Ekpito
”A qualunque costo imprimere ad ogni occupazione, anche quella più modesta, un carattere di completezza fino a rendere intero il frammento e dritto il curvo..” Julius Evola
“L’esposizione congiunta di questi due straordinari bronzi permetterà di dar vita a un dialogo ‘impossibile’ tra il mondo ellenistico e il mondo romano, offrendoci una preziosa narrazione sul polimorfo simbolismo della Vittoria, da Nike sportiva ad emblema della pax latina, qui rappresentate da due capolavori dell’arte universale. Il Pugilatore in riposo, incarna alcuni dei valori nei quali il mondo romano affondò le proprie radici culturali”, commenta la Presidente Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli.“Il Pugile e la Vittoria, visitabile sino al 29 Ottobre 2023 nel Parco Archeologico di Brescia Romana con uno spettacolare allestimento curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, sarà l’occasione per ridurre la distanza cronologica, che ha separato le due opere in antico, traendo forza dalla relazione che intercorre tra esse. Nello spazio dell’aula del tempio romano di Brescia, con contrappunti armonici, si dipanerà una narrazione concettuale e poetica sui valori assoluti che queste sculture rappresentano e che mantengono ancora intatti nel nostro tempo”.