
Per Aspera aspra via della Nobile arte

Nulla Die Sine linea Discipline Arti Miti Simboli
Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios
temptaris numeros.
Ut melius, quicquid erit, pati.
seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,
quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare
Tyrrhenum: sapias, vina liques, et spatio brevi
spem longam reseces.
Dum loquimur, fugerit invida
aetas:carpe diem, quam minimum, credula postero
Non chiedere, è peccato saperlo, quale fine a
me, a te gli dei abbiano assegnato, o Leuconoe, e non affidarti ai calcoli caldei.
Com’è meglio sopportare tutto quello che sarà, sia
che Giove ci abbia concesso più anni sia come ultimo questo che ora sfianca il mare
Tirreno contro le opposte scogliere; sii saggia, filtra il vino, e per la brevità del tempo
tronca una speranza (troppo) lunga.
Mentre parliamo, sarà fuggito via il tempo invidioso:
cogli il giorno, il meno possibile fidandoti del domani
Odi I, 11Orazio
Dum loquimur, fugerit invida aetas:carpe diem, quam minimum, credula postero
Possano i molti esseri senzienti
che sono malati,
rapidamente essere liberati dalla malattia.
E possano tutte le malattie degli esseri
Mai sorgere di nuovo.
O
Elimina la malattia. Elimina la malattia.
Elimina la grande malattia,
l’Ignoranza della nostra vera natura.
Ritirati in te stesso quanto puoi; stai insieme con quelli che sono destinati a renderti migliore, accogli quelli che tu puoi rendere migliori. Queste cose si fanno reciprocamente e le persone mentre insegnano imparano.
(Seneca, Ad Lucilium, I, 8)
Ecce, manus iuvenem interea post terga revinctum pastores magno ad regem clamore trahebant Dardanidae, qui se ignotum venientibus ultro, hoc ipsum ut strueret Troiamque aperiret Achivis, obtulerat, fidens animi atque ad utrumque paratus, seu versare dolos seu certae occumbere morti. deciso a condurre l’inganno a termine oppure a subire con animo fermo la morte (Virgilio, Eneide, II, 61-62). |
Virgilio, opera Eneide parte Libro II Sinone il greco 61-62
Sinone ha un ruolo di primo piano nelle vicende che portarono alla caduta della città: egli infatti si fece appositamente prendere prigioniero dai Troiani, e una volta catturato riuscì a convincerli ad introdurre dentro le mura il famoso cavallo di legno che i Greci avevano costruito simulando l’intenzione di volerlo offrire in segno di riconciliazione e di espiazione.
I Troiani, anche se avvertiti da Laocoonte si lasciarono convincere e accolsero il cavallo entro le mura; ma nel cuore della notte lo stesso Sinone fece uscire i Greci che si erano nascosti nel ventre della statua dando inizio alla conquista della città.
Il frammento virgiliano ad utrumque paratus è stato utilizzato come motto dai sovrani spagnoli (XVII sec.) ed è tuttora il motto delle forze submarine spagnole. Inoltre, è riportato sullo stemma del Comune francese Monistrol-sur-Loire.
L’iscrizione più antica in assoluto che menziona il nome di Odino, dio della guerra, e di conseguenza retrodata le prime attestazioni relative al culto della principale divinità della mitologia norrena all’inizio del V secolo, ben un secolo e mezzo prima rispetto a quanto ritenuto finora.
Il bratteato d’oro con l’iscrizione di Odino. Foto: Arnold Mikkelsen, Museo Nazionale di Danimarca.
”ogni colpo del mio pennello è il culmine della più profonda della mia energia del cuore.“
Sengai Gibon 仙厓 義梵
”l’insorgere di uno stato spontaneo di completa fusione tra azione e coscienza di totale “immersione” nella situazione, nell’istante, una fusione tra soggetto che agisce ed azione… il cosidetto stato di Flow, flusso, un momento magico
“lo stato in cui le persone sono così immerse in ciò che stanno facendo, che tutto il resto sembra non avere alcuna importanza, l’esperienza in sé è talmente piacevole e fuori dall’ordinarietà , da indurre le persone a ripeterla anche a costo di grandi sacrifici.”
THE ZONE , uno stato di flusso esperienza ottimale, uno stato di trance agonistica, in cui la persona è completamente immersa in un’attività, in totale coinvolgimento, focalizzata sull’obiettivo, con una forte motivazione intrinseca, con positività e gratificazione nello svolgimento del compito.
un modo più moderno di esprimere i temi dello zen ed altre splendide antiche discipline e di nuove rielaborazioni…
Concentrazione ASSOLUTA rivolta unicamente all’attività che viene svolta, con grande coinvolgimento e appagamento in stato di
assorbimento totale nel
QUI ED ORA HIC ET NUNC
Unione di Azione e Consapevolezza , sensazione di unità con il Tutto,
La Dualità scompare ed emerge la sensazione di essere al contempo un osservatore esterno e un partecipante attivo.
Non si è più in grado di distinguere il sè da ciò che il sè sta facendo.
Dissoluzione del senso del sè , il critico interiore è in silenzio, esperienza di libertà senza dubbi.
Alterazione del della percezione del tempo ”dilatazione del tempo” il tempo rallenta si ferma o accellera…
Paradosso del controllo , forte senso di controllo della situazione
Esperienza autotelica intensamente e intrinsecamente soddisafcente, racchiude in sè il τέλος il senso, il significato della propria realizzazione, talmente piacevole da stimolare la ripetizione anche se a rischio personale .
Non frastuono e neppure calma, proprio quel silenzio particolare delle grandi paure e dei grandi furori.
Tacito Paragrafo 40, Libro 1