Πάντα οὖν ῥίψας ταῦτα μόνα τὰ ὀλίγα σύνεχε καὶ ἔτι συμμνημόνευε, ὅτι μόνον ζῇ ἕκαστος τὸ παρὸν τοῦτο, τὸ ἀκαριαῖον· τὰ δὲ ἄλλα ἢ βεβίωται ἢ ἐν ἀδήλῳ. Μικρὸν μὲν οὖν ὃ ζῇ ἕκαστος· μικρὸν δὲ τὸ τῆς γῆς γωνίδιον ὅπου ζῇ· μικρὸν δὲ καὶ ἡ μηκίστη ὑστεροφημία καὶ αὕτη δὲ κατὰ διαδοχὴν ἀνθρωπαρίων τάχιστα τεθνηξομένων καὶ οὐκ εἰδότων οὐδὲ ἑαυτούς, οὔτι γε τὸν πρόπαλαι τεθνηκότα.
Quindi, dunque, mettete da parte tutto il resto, e aggrappatevi saldamente solo a questi pochi punti.
Ricorda sempre anche che l’unico tempo che viviamo è solo il presente, cioè un momento impercettibile; e che, per le altre parti della durata, o le abbiamo vissute, o non sappiamo mai se dobbiamo viverle.
È quindi ben poco che il tempo che ognuno di noi vive; il misero angolo della terra dove abitiamo è molto piccolo. Anche questa fama ci sopravvive pochissimo, anche se prendiamo quella che dura di più.
E questa stessa fama è dovuta solo alla successione di questi poveretti, che moriranno tra un momento e che non si conoscono, lungi dal poter conoscere qualcuno che è morto da tanti anni.
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