Retaggio di pochi audaci le disciplina da combattimento eredi di antiche pratiche marziali millenarie sia occidentali che orientali, attualmente si palesano nella forma , più comunemente detta di sport da ring, come la nobile arte pugilistica o Boxe, la Boxe thailandeseo la più diffusa Kick-boxing, con le sue varianti, sono sentieri, controversi, per dirigersi verso la consapevolezza di sé .
Risvegliano la sensibilità tra il movimento fisico e l’atteggiamento mentale, favorendo nel individuo la concentrazione, l’autocontrollo, il concetto di sé e al contempo accrescendone il senso di maggiore sicurezza ed autostima.
Spingono a prendere consapevolezza della propria emotività, imparando a gestire l’istintività, e di esprimere l’aggressività in un contesto protetto e secondo modalità prestabilite. Sono uno strumento di espressione catartica di sfogo e di rigenerazione, favoriscono lo scaricamento delle tensioni del sistema psicofisico.
Una elevata coordinazione e flessibilità, dall’elasticità ,un calcio spettacolare dato dalla torsione del tronco e dell’anca, nelle sue variabili di traiettoria e di bersaglio, un gesto atletico che impone elevato senso dell’equilibrio.
La tecnica differisce per stile di arte di combattimento, modalità di caricamento del colpo ed esecuzione.
Tale tecnica può essere usata sia per attaccare che per bloccare l’avversario.
เตะสูงและถีบสูง” อาวุธมวยไทยที่ใช้ได้ทั้งรุกเพื่อโจมตีและรับเพื่อสกัดการบุกของฝ่ายตรงข้าม
Ginocchiata ascendente dritta e diritta diretta sono forse le tecniche più semplice e dirette
La tecnica può essere lanciata nella distanza ravvicinata o in quello medio nel clinch o all’esterno del clinch e generalmente mira alla sezione mediana del tronco (plesso solare)
The Curved Knee Strike – Khao Khong L’attacco al ginocchio curvo (laterale ) è un’altra tecnica di ginocchio molto usata nella Muay Thai. Di solito viene eseguito in clinich molto ravvicinato e stretto, dove i combattenti sono molto ravvicinati lasciando poco spazio per poter colpire diritto o diagonale.
The Horizontal Knee Strike – Khao Tat
L’attacco al ginocchio orizzontale è senza dubbio una delle tecniche più utili nella arsenale di Muay Thai. Non solo è una tecnica offensiva efficiente, può anche essere usata come una tecnica difensiva molto efficace. Il colpo viene lanciato sollevando la gamba in modo che sia relativamente parallela al pavimento e poi spingendo il ginocchio in avanti nella parte centrale dell’avversario.
The Flying Knee Strike – Khao Loi
The Small Knee Strike – Khao Noi
Il piccolo attacco al ginocchio è una tecnica che può e deve essere utilizzata solo nel clinch. La tecnica prevede il lancio di ginocchia corte e acuminate all’interno delle cosce dell’avversario. Questo colpo può essere molto utile nell’indebolire le gambe degli avversari che, a sua volta, diminuiranno l’efficacia dei suoi attacchi e la capacità di muoversi. La tecnica può anche essere usata per costringere gli avversari a disimpegnarsi da una guardia.
The Rabbit Knee Strike – Khao Kratai
Come il piccolo attacco al ginocchio, l’attacco al ginocchio del coniglio prosciuga la forza dalle gambe dell’avversario nel clinch. Tuttavia, invece di attaccare l’interno delle cosce, l’obbiettivo è la parte anteriore della coscia sopra il ginocchio dell’avversario. Ciò provoca dolori acuti e pungenti che di solito costringono l’avversario a liberarsi dal clinch e resettare. La tecnica può anche essere usata come tattica difensiva per bloccare e ostacolare anche gli attacchi del ginocchio di un avversario.
Cosa veramente spinga un individuo a combattere,duellare,contendere, rischiare,
Resta un mistero.
A pochissimi è dato guadagnare cifre considerevoli
A pochi è dato il prestigio
Ma molti sentono un spinta interiore irrefrenabile e continuano a praticare….
a volte il limite viene raggiunto e la Dama Nera si presenta…
Rispetto a tutti coloro che osano anche se a volte è una corsa nel baratro…
La schivata è un azione motoria tendente ad evitare i colpi dell’avversario spostando il potenziale bersaglio interessato dai colpi. L’atleta deve esprimere un’ottima prontezza di riflessi e anticipare il pugno dell’avversario. confer BOXE tecnica e Tattica Nazzaro Mela
I tempi necessari per eseguire una schivata sono nettamente superiori a quelli di esplosione del diretto. Molti atleti professionisti non aspettano di vedere il colpo ma elaborano sistematicamente tutti quei micro-movimenti anticipatori che il corpo esegue prima di effettuare un colpo movimento della spalla, spostamento del peso sul piede in avanti, piccolo passo fatto in avanti e schivano anticipando l’avversario.
La schivata in flesso-torsione del tronco si effettua principalmente per evitare i colpi diretti al volto e consiste nello spostamento del capo mediante una torsione e anteroflessione del proprio tronco, può essere effettuata anche con un contemporaneo semi spostamento o uno spostamento.
Schivate circolari nel combattimento nella corta e media distanza i colpi più frequenti sono i ganci, per eluderli è necessario utilizzare la schivata circolare che prevede una serie di movimenti del capo e del tronco effettuando traiettorie semicircolari .
La schivata di tronco all’indietro è un movimento di estensione del tronco che permette di allontanare il proprio bersaglio dai colpi dell’avversario .
I colpi di gomito, sia in un contesto di disciplina di combattimento che in una situazione estrema, di difesa personale sono paragonabili alla lama di un rasoio. I gomiti sono delle vere e proprie armi che possono causare dei profondi tagli e sono
estremamente efficace in termini di scontro ravvicinato.
Conosciuto come “il gomito di taglio” o in tailandese, Sok Ti ศอก ตี ศอก สับ , è di gran lunga il tipo più comune di gomito utilizzato in combattimenti di Muay Thai e il gomito con cui la maggior parte della gente ha familiarità. Il movimento del gomito è un angolo obliquo verso il basso. L’obbiettivo dei gomiti è solitamente la sommità della testa, della fronte e del lato del viso. Il gomito può essere lanciato con il braccio anteriore o il braccio posteriore
Il sanguinamento dal taglio compromette la visione e influisce indubbiamente anche sulle prestazioni.
Ciò che distingue il gomito dagli altri attacchi è che a causa della distanza ravvicinata in cui è utilizzato, è difficile per l’avversario contrattaccare con un calcio o un pugno. Di solito vengono eseguiti in successione, una volta sulla strada verso il bersaglio e il secondo, sulla via del ritorno.
Per lanciare un potente gomito, devi fare un rapido passo in avanti, che aiuti potenza e tempismo. Quando lanci il gomito, usa le spalle. Richiede un rapido passo in avanti, che aiuta potenza e tempismo. Se ti manca il colpo, vai avanti e assicurati che il tuo mento sia protetto.
Gomiti orizzontali (lanciati sulla linea orizzontale)
Nell”era del dominio tecnologico combattere nel ring e’ tornare alla Natura
Nell’era del dominio dell’ Economia combattere nel ring e’ assaporare la Nobiltà disinteressata senza altro fine che il puro piacere del fuoco interiore
Un ottimo libro, di Sam Sheridan, ricco di spunti di riflessione, per tutti coloro che amano le pratiche marziali e le discipline di combattimento, e cercano il senso più profondo della pratica. Come sostiene Sam “Avere un cuore da temerari ha a che fare con il conoscere se stessi e il non avere paura della sconfitta. È così che diventi una versione migliore di te stesso. La nobiltà è una conseguenza di questo atteggiamento.”
Davide Passaretti e Francesco Dal Pino Dojo Ruan Boxing
“Quel potere nei grandi Fighter produce, equilibrio, discernimento , saggezza, persino gentilezza, eccetto che sul ring..” Per quanto non si possano attribuire a tutti i combattenti e praticanti queste considerazioni, poiché non di rado, non pochi, cadono nel lato “più cupo”, non riuscendo ad andare oltre, ebbri di adrenalina, o prigionieri dei condizionamenti sociali ,culturali o in autosabotaggi psicologici, non riescono ad apprezzare il disvelamento,ἀλήθεια , anche se certamente, è vero, per molti, che l’intensa pratica trasformi, plasmando l’individuo tramite la dedizione, l’impegno, la resilienza, la durezza dello confronto e la temperanza.
francescodalpino.org combatsports
Sam racconta che “Quando l’atleta si trova a muoversi in “acqueprofonde” si ritrova a faccia a faccia con la divinità ” forse allude ad un assaggio del non Ordinario, a ciò che è non esplicito, ciò che è misterioso, ineffabile emozione , ciò che resta invisibile e non manifesto nell’ordinarieta’ del quotidiano privo del rischio, dell’ignoto, della sfida, seppur presente in senso metaforico per tutti.
Cecilia Attalla dojo Ruan boxing
“Il mio vecchio professore Gregory Nagy, studioso di storia antica, sosteneva che nell’antichità gli atleti subivano una trasformazione durante le competizioni e perché ciò avvenisse, l’atleta doveva esser unito a qualcosa più grande di lui, di lei.” Come molti maestri insegnano, in un momento inaspettato, giunge la quiete nella caos dello scontro, è il centro dell’uragano, attimo di pura consapevolezza, in cui si è totalmente presenti a se stessi nel “poteredeladesso”
Francesco Dal Pino –Davide Passaretti-Sandro Cardelli DOJO RUAN BOXING
Il pugilato birmano, è una forma di combattimento ancestrale, accompagnata da antichi riti di origine sciamanica (danza rituale,ritmi sonori evocativi da trance ipnotica) assai cruenta Tradizionalmente il combattimento si svolgeva all’interno in un cerchio.
Nei villaggi birmani, ancora nel XXI secolo, questo combattimento ha mantenuto il suo carattere ancestrale.
lethwei
Si combatte colpendo con mani e piedi nudi e perfino con la testa; il suo motto è “tutto il corpo è un’arma”. In questa disciplina, non ci sono vittorie a punti: se i concorrenti non si arrendono nei 5 round di tre minuti ciascuno, il match è nullo.
Per vincere occorre mandare k.o l’avversario.