Nobilta’ del duello

Nell”era del dominio tecnologico combattere nel ring e’ tornare alla Natura
Nell’era del dominio dell’ Economia combattere nel ring e’ assaporare la Nobiltà disinteressata senza altro fine che il puro piacere del fuoco interiore

不動如山,難知如陰,動如雷震 “Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”

不動如山,難知如陰,動如雷震
“Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”

Sunzi, Arte della guerra, cap. 7, par. 40.

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IL NOSTRO INTENTO

Suscitare Potenzialità
Risvegliare il Profondo
Addestrarsi al combattimento
Facilitare processi catartici
Stimolare il recupero del equilibrio psicofisico
Immergersi nel profondo rilassamento potenziando il proprio livello di motivazione.

«Sii sempre te stesso e abbi sempre fiducia nelle tue capacità» Rose Namajunas

« Abbiamo il dovere, come combattenti, di dare il buon esempio. Troppi fighters si mostrano per ciò che non sono realmente, pur di fare marketing o trash talking.
Arti marziali vuol dire onore e rispetto. Ci sono già troppe notizie cattive in giro…Certo non sarò perfetta, ma voglio provare ad usare il mio talento nelle arti marziali per cercare di dare il mio contributo per migliorare le cose. Abbiamo una grande opportunità noi atleti e insieme possiamo rendere questo sport migliore!»

Cuore guerriero   

La pratica intensa conduce alla trasmutazione..

Davide Passaretti dojo Ruan boxing

Un ottimo libro, di Sam Sheridan, ricco di spunti di riflessione, per tutti coloro che amano le pratiche marziali e le discipline di combattimento, e cercano il senso più profondo della pratica.
Come sostiene Sam
“Avere un cuore da temerari ha a che fare con il conoscere se stessi e il non avere paura della sconfitta.
È così che diventi una versione migliore di te stesso.
La nobiltà è una conseguenza di questo atteggiamento.”

Davide Passaretti e Francesco Dal Pino Dojo Ruan Boxing

“Quel potere nei grandi Fighter produce, equilibrio, discernimento , saggezza, persino gentilezza, eccetto che sul ring..”
Per quanto non si possano attribuire a tutti i combattenti e praticanti queste considerazioni, poiché non di rado, non pochi, cadono nel lato “più cupo”, non riuscendo ad andare oltre, ebbri di adrenalina, o prigionieri dei condizionamenti sociali ,culturali o in autosabotaggi psicologici, non riescono ad apprezzare il disvelamento, ἀλήθεια , anche se certamente, è vero, per molti, che l’intensa pratica trasformi, plasmando l’individuo tramite la dedizione, l’impegno, la resilienza, la durezza dello confronto e la temperanza.

francescodalpino.org combatsports
francescodalpino.org combatsports

Sam racconta che
“Quando l’atleta si trova a muoversi in “acque profonde” si ritrova a faccia a faccia con la divinità ” forse allude ad un assaggio del non Ordinario, a ciò che è non esplicito,  ciò che è misterioso, ineffabile emozione , ciò che resta invisibile e non manifesto nell’ordinarieta’ del quotidiano privo del rischio, dell’ignoto, della sfida, seppur presente in senso metaforico per tutti.

Cecilia Attalla dojo Ruan boxing

“Il mio vecchio professore Gregory Nagy, studioso di storia antica, sosteneva che nell’antichità gli atleti subivano una trasformazione durante le competizioni e perché ciò avvenisse, l’atleta doveva esser unito a qualcosa più grande di lui, di lei.”
Come molti maestri insegnano, in un momento inaspettato, giunge la quiete nella caos dello scontro, è il centro dell’uragano, attimo di pura consapevolezza, in cui si è totalmente presenti a se stessi nel “potere del adesso”

Francesco Dal Pino –Davide Passaretti-Sandro Cardelli DOJO RUAN BOXING

Ulteriori approfondimenti

  • La responsabilità di combattere
  • Regola numero sette, fight club
  • Il fiume di gennaio
  • Il Rai del pugno
  • Un gioco freddo
  • Ritorno in punta di piedi
  • Temerarieta’
  • Realistico ed anche figo
  • Nel cuore del combattente

Arti Combat 

Meditazione dinamica marziale

Fiducia in se stessi ed arti combat

Centauro mente e corpo

Mathias Cassarino

Pugilato un arte da nutrire e aggiornare

Il pugilato è un arte è come tale unisce la tecnica acquisita , l’abilità individuale e la passione del praticante ad ogni livello. Come ogni fenomeno e disciplina è soggetto a mutamenti e necessita di costanti aggiornamenti, e della disponibilità ad accettare e cogliere il cambiamento.
Corso d Aggiornamento Tecnici ” Il recupero dell Atleta dal punto di vista psicologico e traumatologico “


Relatori Prof. Massimo Scioti, Dott. Imerio Tonelli, Prof. Mario Sturla.
Stage Atleti ” Tecnica e Tattica : le varie fasi dell allenamento “
Con il Maestro Maurizio Stecca

Stage di aggiornamento con il Maestro Aggiornamento istruttori fpi con Maurizio Stecca
1989-1989 Titolo mondiale WBO pesi piuma
1991-1992 Titolo mondiale WBO pesi piuma
1992-1993 Titolo europeo EBU pesi piuma
1993-1993 Titolo europeo EBU pesi piuma
1995- Titolo italiano pesi super piuma
Olympic flag.svg Olimpiadi
Oro Los Angeles 1984 Pesi gallo 

 

Fiducia in se stessi ed Arti Di Combattimento

Un grande campione Georges St-Pierre praticante di una disciplina assai complessa  quale le Arti Marziali Miste racconta di se dopo essere diventato un temibile combattente ”Un enorme terrore ho dovuto affrontare in periodo della mia vita, quando in classe appena suonata la campana era costretto a prendere i libri e a schizzare fuori da scuola più in fretta possibile, prima che i bulli riuscissero a prendermi.”
Il desiderio di difendersi spingerà GSP verso le arti marziali, prima il karate Kyokushinkai fondato del maestro Masutatsu Ōyama sino ad arrivare alle competizioni di MMA. In questa intervista dichiara l’importanza self confidence  (fiducia in se stessi) nel suo percorso formativo e quanto sia stato fondamentale il supporto delle discipline marziali per poterla ottenere.

NEN 念 Presenza Mentale

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IL Maestro Ueshiba Morihei fondatore dell’Aikido 合氣道

NEN  presenza mentale è un elemento molto presente nella pratica dell’Aikido
合氣道 e in generale di tutte le arti di combattimento, nelle arti di ricerca interiore.
Il M° Ueshiba Morihei sosteneva che durante l’allenamento, il primo compito consiste:

”nel disciplinare continuamente lo spirito, affinare il potere del Nen  念.”


Il Nen indica la concentrazione, un lampo di pensiero,
la sincera e totale concentrazione su un punto.
La parola giapponese “Nen” deriva dall’ideogramma cinese “Nian”
 significa letteralmente “pensare a qualcosa, concentrarsi su qualcosa”.
Il Nen è la linea che connette il ki-mente-corpo con il Ki Universale.
Il M° Kisshomaru Ueshiba, figlio del fondatore,  nel suo libro “The Spirit of Aikido”  affermava  che noi possiamo accentuarne l’aspetto spirituale , l’aspetto affettivo senso, intuizione, sentimento; l’aspetto psicofisiologico  tramite il “vero respiro” che consiste nel respirare in unione con l’universo così che si possa ottenere il potere della Natura.
Formando una spirale a destra, il ki ascende, formando una spirale a sinistra, discende. Si formano spirali e rotazioni, liberamente, in cielo e in terra.
Il punto cruciale consiste nel realizzare pienamente il principio di respirare e creare spirali così che si possa generare l’unificazione del fondamentale principio creativo, il ki che permea l’Universo e il ki individuale inseparabile dal potere del respiro di ogni persona. Attraverso il costante allenamento della mente e del corpo, il Ki individuale si armonizza con il ki Universale e questa unità appare nel dinamico e fluido movimento del potere del ki che è libero, fluido, indistruttibile e invincibile.
Questa è l’essenza delle Arti Marziali giapponesi  come si è incarnata nell’Aikido .
Secondo la tradizione orientale e specificamente delle arti marziali giapponesi, esistono tre sedi naturali in cui il 氣 ki si localizza che nella lingua giapponese sono denominate tanden丹田, sono dei punti virtuali dove viene localizzata la cosiddetta
“presenza mentale” del praticante e precisamente: il “Kikai Tanden” 気海丹田, la sede viscerale, il “Chudan Tanden” 中段丹田, la sede mediana ed il “Jodan Tanden” 上段丹田, la sede superiore.
Il ki 氣 è l’energia vitale che percorre i centri vitali e li rende funzionali e capaci di svolgere il loro compito essenziale per il mantenimento in vita dell’essere umano.
I fattori che favoriscono il manifestarsi del ki nell’attività fisica sono:

l)  Rilassamento
2) Respirazione
3) Svuotare la mente dai pensieri
4) Attività ritmica
5) Concentrazione

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L’ideogramma Nen è presente nel simbolo REIKI 靈氣
HONSHAZESHO- NEN
L’uso di comporre un simbolo agglomerando più ideogrammi potrebbe essere riconducibile ai seguaci del Tao 
Fulu  符籙  sono dei sigilli, associati ad un essenza, tessere e simboli, talismani.
A ciascun segno simbolico corrisponde un suono una vocalizzazione legata
alle forze del Universo sono Shenfu  神符 (tessere degli spiriti) erano ritenuti simboli di connessione con gli spiriti, strumenti di esorcismo , potenziali vettori per facilitare l’equilibrio psicofisico degli individui.
Inoltre SHO NEN 正念 Retta presenza mentale è il settimo raggio
del “Nobile ottuplice sentiero”
Si dice che  Buddha Shakyamuni trasmise, nel suo primo sermone, l’insegnamento della dottrina del “Nobile ottuplice sentiero” intendendo offrire ai suoi discepoli il percorso di liberazione dall’ ignoranza.

confer
Kristofer Schipper il corpo taoista ed. Ubaldini 1981 Roma
Kisshomaru Ueshiba The Spirit of Aikido  ed. Kodansha International, Tokyo 1985

shittan 悉曇 bonji 梵字 sillabe-seme बीज bīja

Simbolismo REIKI 靈氣 SEI HEIKI 聖平氣

HON SHAZE SHO NEN

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