“Forse un giorno ci farà piacere ricordare anche queste cose”.
(Virgilio, Eneide, I, 203).Così Enea tentava di suscitare coraggio nei compagni nelle avversità della sorte e nei pericoli, ma non di rado, questa esortazione potrebbe valere per chiunque in un frangente di vita , in cui sfugge il senso, e la presenza mentale sull’Adesso è offuscata
意到則氣到 dove si dirige l’attenzione si dirige il Qi/KI
意到氣到
Dove si dirige l’attenzione/intenzione si dirige il Qi/KI
(un certo tipo particolare di energia)
導引 DaoYin e QI GONG kiko氣功
Il daoyin 導引 dǎoyǐn è un metodo ginnico cinese per la cura della salute basato sull’integrazione di esercizio respiratorio, mentale, fisico e automassaggio.
Il termine daoyin è composto dalle parole dǎo 導 – “guidare, condurre” – e yǐn 引 – “tirare, tendere”. Secondo Li Yi 李頤, commentatore del Zhuangzi d’epoca Jin (265-420), il termine è da intendere come “guidare l’energia vitale per armonizzarla” e “tirare il corpo per ammorbidirlo”
Nell’antichità il qìgōng lo si chiamava dǎoyǐn (lett. “condurre e attirare”), 彭祖 Péng Zǔ (leggendario personaggio taoista che secondo la tradizione visse 800 anni) era noto come “il maestro del dǎoyǐn”, il Zhuāngzǐ di ciò scrisse: “condurre il qì induce all’armonia, attirare/guidare il corpo induce alla cedevolezza”.
Il simbolo nell’illustrazione in basso nr. 33 rappresenta il carattere 導 in epoca 商 Shāng, allora 導 dǎo e 道 dào avevano lo stesso significato.
Il 導引 è quel che i giapponesi chiamano dō-in
氣功古稱導引,彭祖是「導引之士」《莊子》為其寫到:「導氣令和,引體令柔」。下面圖中33號圖的符號為導字,商代「導」與「道」是一個意思
Conduire; guider (p. ex. : les souffles, en thérapeutique); rétablir ou maintenir les circulations vitales. 導 invece “condurre, guidare”, ma anche “istruire”, “nutrire”… l’immagine suggerita dall’insieme di semantoforo e fonoforo rimanda a una mano con il pollice che indica la via da seguire. In 導引 dǎo yǐn l’idea è di guidare/attirare il qì, ristabilendo o mantenendo la circolazione dell’energia vitale.
Confer consulenza
dr. Daniele Cologna sinologo
esercizi statici (jinggong 静功), che consistono nel mantenere una posizione immobile del corpo guidando mente e respiro secondo metodi particolari;
esercizi dinamici (donggong 动功), che consistono nell’esecuzione di gesti atti a favorire e migliorare lo scorrimento dell’energia vitale (qi 氣 ) e del sangue nel corpo, mantenere attivi muscoli, tendini e ossa;
esercizi di concentrazione tramite la focalizzazione su punti specifici del corpo o la visualizzazione di particolari percorsi interni o esterni al corpo: esercizi di respirazione (tuna 吐纳), tecniche di automassaggio (zimo 自磨), esercizi di allungamento (yinti 引体), ecc
氣功
Il termine Qi gong /kiko si riferisce a una serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico. Tale disciplina si pratica generalmente per il mantenimento della buona salute e del benessere sia fisici sia psicologici, tramite la cura e l’accrescimento della propria energia interna 氣 qi ki.
Riflessi ARCAICI
Si tratta di automatismi, non volontari, che si attivano come reazione ad uno stimolo
– i riflessi ed i movimenti primordiali sono costituiti da riflessi uterini e reazioni arcaiche di recupero, risposte di equilibrio, gesti e schemi motori innati
– essi rappresentano la nostra eredità ancestrale poiché sono con noi fin dalla notte dei tempi
– sono alla base del nostro sviluppo motorio, cognitivo ed emotivo
– in breve, un movimento primordiale è uno schema sensoromotorio fondamentale nel nostro sviluppo, che se non installato correttamente, creerà stress nella nostra organizzazione mente-corpo
il sistema recettoriale riceve le informazioni, queste vengono portate ai Centri superiori per essere elaborate tramite vie di trasmissione, poi un sistema garantisce il controllo motorio e posturale attraverso il tono
Si possono distinguere 3 fasi cruciali per lo sviluppo dei riflessi e dei movimenti primordiali:
– la fase gestazionale intra-uterina
– la fase relativa al processo di nascita
– la fase del primo anno dopo la nascita
I Riflessi Arcaici seguono una evoluzione suddivisa in 5 fasi:
– emergenza del riflesso: alcuni si presentano durante la vita intra-uterina, altri durante il parto ed altri dopo il parto
– prima evoluzione: dove il riflesso si sviluppa e cambia all’interno del suo principale schema
– crisi: dove ciascun riflesso, all’interno della sua evoluzione supera una fase di crisi
– seconda evoluzione: dove il riflesso, superata la crisi, evolve nuovamente
– maturazione: questa fase rappresenta il momento di integrazione della struttura e della dinamica dello sviluppo del riflesso
Ad esempio il Riflesso Tonico Assimetrico del Collo si evolve in questo modo:
Emergenza: alla 13^ settimana uterina
Durata: dalla sua comparsa fino al 7^ mese di vita
Evoluzione: dalla nascita a 3,5 mesi
Crisi: 3^- 3,5^ mese
Evoluzione: 3,5^- 4^ mese
Maturazione: 5,5^- 6,5^ mese
Integrazione: tra il 6^ e 7^ mese
La loro integrazione, nei casi ad esempio di disturbi sui riflessi posturali
(i riflessi arcaici evolvono in riflessi posturali), avviene attraverso 5 tecniche:
– rimodellamento isometrico
– movimenti ritmici
– esercizi con i sacchetti di grano
– auto-rimodellamento
– esercizi di Kinesiologia Educativa
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Nel mondo delle arti combat si sottovalutano alcuni aspetti legati a meccanismi dovuti ad esperienze pregresse…..
Fondamentale per recuperare l’equilibrio psicomotorio
per Informazioni
Sergio Rocco – Terapista, Posturologo e osteopata
cell. 334/82237706
Meditazione in piedi 立禅Ritzu zen
“Il vuoto in sé può essere concepito come un ‘Campo dei campi’ o più poeticamente, come un mare di potenzialità.
Esso non contiene particelle e tuttavia tutte le particelle sorgono come eccitazioni al suo interno.
Il vuoto è il substrato di tutto ciò che è.”
Danah Zohar – L’Io ritrovato, Sperlink & Kupfer
一種武術或氣功的鍛煉方法。身體站立, 四肢保持一定姿勢, 借助呼吸的引導, 以加強臟腑、氣血、筋骨的功能。練功時思想集中, 呼吸自然, 站立不動, 上虛下實, 有如樹樁, 故名。
Un metodo d’esercizio del wushu e del qigong. Il corpo è eretto, le quattro membra conservano una specifica posizione, traendo sostegno dal respiro, al fine di rafforzare la funzionalità degli organi interni, della circolazione del sangue e del qi, 氣dei muscoli e delle ossa.
Quando ci si esercita si raccoglie e concentra il pensiero, il respiro è naturale, si sta eretti e immobili, la parte alta del corpo è vuota mentre quella bassa è piena, come un tronco d’albero, da ciò deriva il nome.
Quindi sì, puoi immaginare un tronco d’albero con le sue radici, tagliato ad altezza d’uomo. 站桩 zhan ZhuangUno degli obbiettivi della pratica del qi gong/kiko 氣功 meditazione in piedi ritzuzen 立禅 o 站桩 zhan Zhuang (per quanto le due discipline abbiano similitudine di forma ma diversità d’intento e di pratica) con finalità marziale 武è generare KI /QI 炁 氣 per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA.Uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione con una immediata disponibilità all’esplosività.
La Pratica assidua delle discipline meditative dinamiche-statiche facilita le immersioni in se stessi, offre l’occasione, rara ,di entrare in contatto con le dimensioni interiori energetiche emozionali, a tratti emerge uno stato di vuoto, una sorgente sconosciuta, da esplorare a cui abbandonarsi per rigenerarsi, nella ricerca della centratura, nel sentire, nel respirare, nell’evocare o far sgorgare suoni aprendo qualche varco in ciò che è implicito e non manifesto, non visibile, un attimo di presenza mentale oltre le nebbie della Lila लीला
色不異空,空不異色;色即是空,空即是色
Rupan na prithak śunyata, śunyataya na prithag rupan, rupan śunyata śunyataiva rupan
”La forma non è diversa dal vuoto, il vuoto non è diverso dalla forma, la forma è proprio tale vuoto, il vuoto è proprio tale forma”.
Sutra del cuore della perfezione della saggezza o Sutra del cuore
प्रज्ञापारमिताहृदय
般若波羅蜜多心經
”In questo aspetto della fisica moderna c’è dunque la più stretta corrispondenza con il Vuoto del misticismo orientale. Analogamente al Vuoto dei mistici orientali, di «vuoto fisico» – come è chiamato nella teoria dei campi – non è uno stato di semplice non-essere, ma contiene la potenzialità di tutte le forme del mondo delle particelle.
Queste forme, a loro volta, non sono entità fisiche indipendenti, ma soltanto manifestazioni transitorie del Vuoto soggiacente ad esse.
Come dice il sūtra, «la forma è vuoto, e il vuoto in realtà è forma».”
Il Tao della fisica– Fritjof Capra
Adelphi Edizioni, pag. 258
«La vacuità male intesa rovina l’uomo ottuso così come un serpente male afferrato o una formula magica mal pronunciata» |
(Nāgārjuna. Madhyamakakārikā, 24, 11) |
QI GONG kiko氣功
Runahild – Seidrunar ᚠᛛᛟᚱᛁᚾ

Le sue composizioni si basano su antichi strumenti folk (lira, cetra, langeleik … ecc.), tamburo, chitarra o talvolta solo una melodia che le arriva mentre canta liberamente.
Alcune canzoni sono improvvisate per canalizzare ed esprimere energie, atmosfera ed emozioni crude; creando un paesaggio sonoro che le dia una sensazione naturale.I ritmi estatici del tamburo trascendono l’anima e il flusso crescente di energia si apre a visioni, come un paesaggio interiore che viene disegnato davanti all’anima, invitando a vagare all’interno del regno etereo.

αὐγῇ καθαρᾷ visione di Luce Pura Πλάτων, Platone



“Potremmo ipotizzare che l’epopteia fosse un approfondimento nella forma della luce dell’esperienza dell’unità di tutte le cose già assaporata nella telete/myesis un consolidamento noetico di questo stato di coscienza,deputato dal tumulto emozionale, che contrasegnava il primo livello di iniziazione, tutto fondato sulla trance dinamica sollecitata dalla musica dal canto, dalla danza,dal caos:
Tutti modi per destrutturare, dionisicamente, l’ego ordinario e consentire un viaggio ad interiora terrae che è condito sine qua non di un effettivo percorso di illuminazione mistica e sapienziale..”
Confer
Angelo Tonelli in Attraverso Oltre
pag. 38 Eleusis
L’iniziazione ai misteri di Eleusi difatti culminava in una εποπτεία “epopteia”, in una visione mistica di beatitudine e purificazione, che in qualche modo può venir chiamata conoscenza. Tuttavia l’estasi misterica, in quanto si raggiunge attraverso un completo spogliarsi dalle condizioni dell’individuo, in quanto cioè in essa il soggetto conoscente non si distingue dall’oggetto conosciuto, si deve considerare come il presupposto della conoscenza, anziché conoscenza essa stessa.”
Giorgio Colli
note
La cerimonia dell’iniziazione teleté (τελετή) collegata significativamente di télos (τέλος) che significa ‘fine’, ‘compimento’, ‘realizzazione’, ma anche ‘pieno sviluppo’, ‘perfezione’, e dunque, di nuovo: rito, festa, mistero.(τελευτή), in oltre ‘fine’, ‘compimento’ ma anche ‘morte’: per questo dire ‘iniziazione’ era come dire ‘morte’, cioè passaggio (e ritorno) della psiche al mondo che le è proprio, cioè alla dimensione metafisica.
L’esperienza mistica culminante di tutto il processo iniziatico, il più alto grado dei misteri eleusini, era indicata col termine epoptéia (εποπτεία) composto da epí (επί), preposizione che significa: ‘su’, ‘sopra’, ‘in alto’, e dal verbo optéuo (οπτεύω) che significa ‘vedere’ l’epóptes (επόπτης) era sia l’officiante dei misteri che l’iniziato del grado più elevato. L’aggettivo epoptikós (εποπτικός) significava ‘concernente i misteri’, ‘esoterico’, ‘contemplativo’ ed ‘epoptiche’ erano definite in Grecia le filosofie che assumevano come loro compito specifico l’introdurre a quella diretta conoscenza/esperienza metafisica che è lo scopo esplicito dei misteri.
Colui che veniva iniziato veniva chiamato mystes (μύστης) ed era introdotto alla sacra conoscenza dai mystagogòi (μυσταγογόι, termine composto con il verbo άγω che significa: conduco
Confer
Attilio Quattrocchi ”Le parole del sacro nella tradizione misterica”
0ὐροβόρος Uroboro
Uroboro deriva dal greco οὐροβόρος/οὐρηβόρος (ὄφις), ourobóros/ourēbóros (óphis) composto di οὐρά (coda) e del suffisso -βόρος, corrispondente al latino -voro; dunque (serpente) che si morde la coda, un’etimologia «ermetica» legata alla tradizione alchimistica, un simbolo molto antico, presente in molti popoli e in diverse epoche. Rappresenta un serpente o un drago che si morde la coda, formando un cerchio senza inizio né fine.
Apparentemente immobile, ma in eterno movimento, rappresenta il potere che divora e rigenera se stesso, l’energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose che ricominciano dall’inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Simboleggia quindi l’unità, la totalità del tutto, l’infinito, l’eternità, il tempo ciclico, l’eterno ritorno, l’immortalità e la perfezione
Nella tradizione alchemica l’Ouroboros è un simbolo palingenetico (dal greco πάλιν, palin, “di nuovo” e γένεσις, génesis, “creazione, nascita”, ovvero “che nasce di nuovo”) che rappresenta il processo alchemico, il ciclico susseguirsi di distillazioni e condensazioni necessarie a purificare e portare a perfezione la “Materia Prima”. Durante la trasmutazione la Materia Prima si divide nei suoi principi costitutivi, per questo motivo l’Ouroboros alchemico viene spesso rappresentato anche nella forma di due serpenti che si rincorrono le code. Quello superiore, alato, coronato e provvisto di zampe rappresenta la Materia Prima in forma volatile, quello sottostante il residuo fisso, dalla loro ri-unione in un unico Ouroboros con le zampe e incoronato (quindi vincitore), si ottiene la pietra filosofale, il “grande elisir” o “quintessenza”
La Chrysopoeia di Cleopatra (da χρυσός, chrysós, “oro” e ποιεῖν, poieîn, “fare”), contiene l’immagine di un Ouroboros, metà bianco e metà rosso, con all’interno la scritta ἒν τὸ Πᾶν (hèn tò Pân), traducibile come “l’Uno (è) il Tutto” oppure «Tutto è Uno».
Oriente D’Occidente….
«L’acquisire una maggior familiarità con lo spirito orientale potrebbe indicare simbolicamente l’inizio di una nostra presa di contatto con le parti di noi che ci sono ancora estranee.
Il rinnegare le nostre peculiari premesse storiche sarebbe pura follia e il miglior modo per un ulteriore sradicamento, perchè è solo restando saldamente ancorati al nostro terreno che possiamo assimilare lo spirito dell’Oriente.»
C.G.Jung – Commento all’antico testo cinese “Il segreto del Fiore d’Oro”, p.70“我的评论,目的是要建立一种在东方和西方之间进行心理学理解的桥梁。”
Per quanto nell’ attualità sia ardua impresa rintracciare lo spirito originario ed essenziale di tali visioni, condizionate dall’ inevitabile flusso del tempo e dall’ incalzante Modernità espressa nella frenetica corsa della Tecnologia imperante, ed una visione miope limitata al profitto senza remore resta un anelito alla quiete e alla pura azione eco della Tradizione senza tempo
Qi gong/kiko 氣功 meditazione in piedi 立禅Ritzu zen 站桩 Zhan zhuang
氣功 termine Qi gong /kiko si riferisce a una serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico.
Tale disciplina si pratica generalmente per il mantenimento della equilibrio interiore e del benessere sia fisici sia psicologici, tramite la cura e l’accrescimento della propria energia interna 氣 qi ki.
Uno degli obbiettivi della pratica del qi gong/kiko 氣功 meditazione in piedi 立禅Ritzu zen 站桩 zhan zhuang
(per quanto le due discipline abbiano apparentemente similitudine di forma ma diversità d’intento e di pratica)
con finalità marziale 武 generare KI /QI 炁 氣 per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione con una immediata disponibilità all’esplosività.
争力 zheng-li L’integrazione delle tensioni concorrenti
Lo 争力 zheng-li è uno stato di equilibrio tra due tensioni.
”L’integrazione delle tensioni concorrenti”
Zheng li, 争 力 ” è un concetto, una sensazione, traducibile come Forze o tensioni contraddittorie , tensioni opposte , toni opposti , integrazione delle tensioni simultanee ,coppie di opposti, forze isometriche “,due forze o tensioni simultanee che, a partire dal rilassamento muscolare, si sviluppano contemporaneamente da un punto centrale, prendendo direzioni o traiettorie opposte.
“L’ immagine ” di una sfera ovale che racchiude o circonda la figura del corpo umano nelle sue tre dimensioni.
Quel punto centrale può riferirsi all’intero corpo o a una parte di esso, poiché il Zheng li, può essere lavorato totalmente o parzialmente rispetto al corpo umano.
Ci si riferisce alla generazione di ” immagini ” tramite la visualizzazione guidata
dall’ Yi” 意 l’Intento/idea di attivare un processo.
意念
Una visualizzazione mentale di come queste due forze opposte creano tensione o tono nel nostro corpo.
Alcuni ricercatori hanno dimostrato che una visualizzazione mentale eseguita in un esercizio specifico, si configura nel nostro cervello e nella mente attivando aree cerebrali e nervose e muscolari nello stesso modo come se quell’attività fosse esercitata nella pratica reale.
La tradizione d’Oriente era assai ricca relativamente a tale pratica, in Occidente tale percorso ,nel tempo è divenuto più sotterraneo, a tratti riemergendo con forza, come durante il Rinascimento nella pratiche alchimistiche .
Idea dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un’essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere ad una rappresentazione o un “disegno” della mente.
“Zheng 争 significa” la lotta tra due rivali “come se stessero combattendo per cogliersi l’un l’altro. Li 力 significa forza.
Se le due forze sono uguali, tra loro si stabilisce un equilibrio.
il concetto pratico di zheng-li 争力 è convogliato nei cinque esercizi:
qiu-li 求 力: la ricerca della forza
shi-li 試 力: esperienza forza
zeng-li 増 力: aumenta la forza
fa-li 発 力: esplosione di forza
yong-li 用力: usa la forza nella forma tecnica spontanea
Una forza pneumatica ugualmente bilanciata attraverso il tuo corpo in sei direzioni.
Liu Mian Mo Li (六 面 摸 力) è sviluppato attraverso sei direzioni in tre coppie di direzioni contraddittorie: su / giù, indietro / avanti, sinistra / destra.
Le direzioni contraddittorie connesse dall’intento creano Mao Dun Zheng Li (矛盾 争 力, coppie di forze opposte).
Uno degli obbiettivi della pratica del qi gong/kiko 氣 功 meditazione in piedi Ritzu zen 站桩 立禅 con finalità marziale 武 generare qi 炁 氣 per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione (zheng-li 争力) per generare una immediata disponibilità all’esplosività.
La compressione dona un senso di pienezza utile da spendere nella combattività.
氣功的本質是什麼,是用人的主觀意識去影響植物神經。
L’essenza del qigong, è l’uso della coscienza soggettiva umana per influenzare il nervo autonomo(nervo vago)