Facilis descensus Averno: noctes atque dies patet atri ianua Ditis; sed revocare gradum superasque evadere ad auras, hoc opus, hic labor
Virgilio Eneide, VI, 126-129
Scendere agli Inferi è facile: la porta di Dite è aperta notte e giorno; ma risalire i gradini e tornare a vedere il cielo qui sta il difficile, qui la vera fatica.
“Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi… È la coscienza che capisce la situazione e che fa la differenza tra un robot e un essere umano… In una macchina non c’è nessuna ‘pausa di riflessione’ tra i simboli e l’azione, perché il significato dei simboli, il dubbio, e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo.”
“Se ci lasciamo convincere da chi ci dice che siamo soltanto il nostro corpo mortale, finiremo col pensare che tutto ciò che esiste abbia origine solo nel mondo fisico. Che senso avrebbero il sapore del vino, il profumo di una rosa e il colore arancione?”.
”La coscienza non è algoritmica, siamo enti più vasti di ciò che crediamo”
”Ogni nuova comprensione è una creazione, ogni nuova decisione libera è una creazione”
Il Cosmo è un palcoscenico e la vita è un passaggio sulla scena di questo placo:
entri , guardi ed esci.
il Cosmo è mutamento , la vita è un opinione che si adegua.
Δημόκριτος Democrito frammento 115
Quindi, dunque, mettete da parte tutto il resto, e aggrappatevi saldamente solo a questi pochi punti.
Ricorda sempre anche che l’unico tempo che viviamo è solo il presente, cioè un istante impercettibile; e che, per le altre parti della durata, o le abbiamo vissute, o non sappiamo mai se dobbiamo viverle.
È quindi ben poco che il tempo che ognuno di noi vive; il misero angolo della terra dove abitiamo è molto piccolo. Anche questa fama ci sopravvive pochissimo, anche se prendiamo quella che dura di più.
E questa stessa fama è dovuta solo alla successione di questi poveretti, che moriranno tra un momento e che non si conoscono, lungi dal poter conoscere qualcuno che è morto da tanti anni.
“occorre anche osservare le cose terrene come da un luogo elevato si guarda verso il basso: mandrie, eserciti, campi coltivati, matrimoni, divorzi, nascite, morti, clamore di tribunali, terre deserte, popolazioni barbariche varie, feste, lamentazioni, mercati, tutto questo gran miscuglio e l’armonioso ordine che nasce dagli opposti.” [A Se Stesso ,VII, 48]
Inoltre chi parla di uomini dovrebbe, come da un punto di vista privilegiato in alto, guardare a volo d’uccello le cose della terra, nelle sue adunanze, eserciti, allevamento, i suoi matrimoni e separazioni, le sue nascite e morti , il frastuono del tribunale e il silenzio del deserto, le molteplici razze barbare, le sue feste e lutti e mercati, il miscuglio di tutto questo e la sua ordinata congiunzione di contrari.
Impermanenza Transitorietà di tutte le cose
“Pensa continuamente all’insieme di tutto il tempo e l’insieme di tutta la sostanza; pensa che ogni singola parte non è, rispetto alla sostanza, che un semino di fico, e un giro di trapano rispetto al tempo.” [A Sé Stesso, X, 17]
[II,9,1] Bisogna sempre ricordare questo: quale sia la natura del cosmo; quale sia la mia natura e in quale relazione questa stia con quella; quale parte di quale cosmo essa sia; che nessuno può impedire di fare e di dire sempre ciò che è conseguente con la natura della quale sei parte
A qualunque costo imprimere ad ogni occupazione, anche quella più modesta, un carattere di completezza fino a rendere intero il frammento e dritto il curvo.. Julius Evola
“Porta Alchemica” o “Porta Magica” nei giardini di Piazza Vittorio Roma
載營魄抱一,能無離乎?專氣致柔,能嬰兒乎?滌除玄覽,能無疵乎?愛民治國,能無知乎?天門開闔,能為雌乎?明白四達,能無知乎?生之、畜之,生而不有,為而不恃,長而不宰, 是謂玄德。 道德經 X, 10 Dao De Jing
載營魄抱一
Portando e nutrendo la tua anima sensibile e abbracciando l’uno , puoi non separartene?
oppure
Puoi nutrire i soffi vitali e abbracciare l’uno senza separazione?
(interpretazione personale ispirata da anni di pratica di QI GONG kiko氣功 )
Concentrando il respiro (soffio vitale, Qi 氣) e sviluppando la morbidezza,柔(ideogramma presente i molte composizioni di termini marziali ) puoi essere come un neonato?
purificando e ripulendo la visione profonda, puoi essere macchia?
Amando il popolo e governando lo stato, puoi restare nel non sapere?
Aprendo e chiudendo le porte del cielo, puoi essere il femminile? Illuminando i quattro angoli del mondo, puoi attenerti al non agire?
genera e alleva, genera senza possedere, agisci senza contare sui risultati, coltiva senza impadronirti
“L’essere umano vive in città, mangia senza fame, beve senza sete, si stanca senza che il corpo fatichi, rincorre il proprio tempo senza raggiungerlo mai. È un essere imprigionato, una prigione senza confini dalla quale è quasi impossibile fuggire. Alcuni esseri umani però a volte hanno bisogno di riprendersi la loro vita, di ritrovare una strada maestra. Non tutti ci provano, in pochi ci riescono…” Walter Bonatti