Le tre soluzioni di Julius Evola Sandro Consolato

Le tre soluzioni di Julius Evola (Arya edizioni Genova)  è il terzo libro dedicato dall’autore al filosofo oltre  Evola e il Buddhismo (1995) e Evola e Dante (2014).

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Nikolaj Konstantinovič Roerich

Una raccolta di scritti imprescindibile per gli appassionati ed i cultori del ‘‘magico barone”, con una velata nostalgia, ed un distacco critico maturo,  sempre rispettoso del percorso del dialogo con ”il maestro immaginario’ ricco di spunti di riflessione in un mondo di agitazione e di nebbia”.
Ogni passaggio affrontato nella raccolta, lascia aperte riflessioni pur  essendo accuratissimo nelle puntualizzazioni.
Una narrazione che oscilla tra la dimensione verticale, ‘l’esistenzialismo esoterico” del filosofo, ed una dimensione orizzontale,  le soluzioni  rivolte agli anarca ribelli.
Le tre soluzioni rivolte ai  tipi umani archetipali : il “Ribelle ascetico” che segue una via dove  si “mantengono sotterraneamente le linee di vetta. non appartengono a questo mondo. Pur essendo sparsi sulla terra e spesso ignorandosi a vicenda sono uniti invisibilmente e formano una catena infrangibile nello spirito tradizionale” , vi e poi chi necessita di essere orientato a “prepararsi allo slancio che porti oltre l’onda ultima”,una sorta di nichilismo attivo , un attivismo teso a forzare i tempi della decadenza, ed in fine, il  tipo umano che “cavalca la tigre”, colui che sceglie di ”opporsi lentamente, tenacemente ”  e che con alacre sforzo,  tenda di  far rivivere la Sapienza.
L’autore si spinge poi in altri territori delineando, altri racconti dalle  riflessioni sul rapporto di libertà, tra l’individuo  e le comunità umane, in relazione ‘‘al divenire cosmico, e storico’ ,  passando , alla visione di Evola e le donne, scivolando sull’operatività alchemica, dove la metafisca è vista come ‘‘stato dell’essere  non legato allo spazio e al tempo…. dimensione in cui l’esperienza può realizzare una coscienza…”
fino ad approdare all”’ Evola mithraico ”e procedere trattando, altri temi giungendo a narrazioni molto personali…. sincronicità inaspettate, intravvedendo una chiave ermetica”di interpretazione dei fatti, e mostrandoci come il ”maestro immaginario” abbia seminato influenze, anche su personaggi, impensabili della cultura e del cinema, lontani da ambienti più accoglienti.

Confidando che l’autore non mantenga le sue premesse della raccolta

” Con questo libro si chiude un ciclo”

‘Colui che appare anormale rispetto all’ambiente esterno  è probabile che sia lui il ”normale”, che in lui esista un resto di energia vitale integra….”
L’arco e la Clava

 

 

OLTRE IL MASCHIO DEBOLE ritrovare la “Via del Guerriero”

Un testo di riflessione in un momento di profonda trasformazione in cui vi è uno sprofondare nella  così detta ”società liquida ”
”La modernità è la convinzione “che il cambiamento è l’unica cosa permanente e che l’incertezza è l’unica certezza”  così sosteneva Zygmunt Bauman.
L’intento dell’autore Roberto Giacomelli è andare oltre questa empasse, tentare  una via ardimentosa in un momento di forte apatia e insofferenza a tratti inconsapevole ed indotta.

Isolato, colpevolizzato, depresso e de-virilizzato: il maschio debole – prodotto della società nutritiva, liquida e digitale – è l’eterno poppante che affolla le metropoli occidentali. Privo di riferimenti forti, è cresciuto tra reality show e cibo spazzatura, inseguendo le chimere del consumo, della carriera e dell’edonismo: un individuo femmineo, sradicato ed omologato, che non ha consapevolezza di sé.

Questo saggio – agile come un pamphlet – è l’impietoso ritratto del nostro tempo: dallo studio dei comportamenti delle masse alla natura dei processi globali; dal dominio della tecnica allo smarrimento dell’Eros; dal materialismo dilagante all’affossamento delle identità, passando per la sovversione dell’ordine naturale, delle sacralità radicate e dei valori perenni. La complementare polarità del maschio e della femmina – alla base del cosmos organico degli antichi – ha subìto un penoso ribaltamento dei ruoli che ha stravolto gli equilibri sociali, psicologici e familiari dei nostri popoli.

L’alternativa all’eclissi del maschio – suggerita dall’autore con un messaggio potente – è la Via del Guerriero, intesa quale strada per la Formazione di un “uomo nuovo”: vero, comunitario e selvaggio, in ordine con una rinascita spirituale, tradizionale e virile che possa restituire un destino alla stirpe europea.

Autore: Roberto Giacomelli il libro è distribuito da

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Simbolismo metafisico della Roma Antica Urbs Aeterna

”Ci piace pensare che i pignora fatalia siano ancora celati o custoditi da mani pietose, in attesa di un giorno tanto nuovo che avrà i colori di un giorno antichissimo”
Sandro Consolato Urbs Aeterna misteri figure rinascite del paganesimo

Il lato nascosto, la forza metafisica del‘Urbs Aeterna, la potenza esoterica, celata nell’ombra della storia , grazie al saggio di Sandro Consolato possiamo apprezzare il valore della perpetua fonte di riflessione spirituale ed etica dell’antica Roma nello scorrere dei tempi dagli albori sino a frangenti più recenti.

Il libro si apre con il saggio sui Talismani di Roma antica. 
Nella letteratura antica un solo autore parla di questi sette talismani, il grammatico Servio Onorato, del IV-V secolo, che li definisce pignora, traducibile in “reliquie”.
Sacre reliquie, oggetti sacri che tutelavano la storia di Roma e la città e la sua tradizione.
Servio indica i talismani nell’ago della Madre degli dei, la quadriga d’argilla dei Veienti, le ceneri di Oreste, lo scettro di Priamo, il velo di Iliona, il Palladio, gli scudi sacri.
Oggetti che mostrano come Roma non fu solo potenza politica, economica e militare ma anche una realtà spirituale e religiosa di grande rilievo che ha improntato di sé tutto l’Occidente.
Dalle catastrofi del 390 a.C. (sacco di Roma a opera dei Galli di Brenno e del 410 d.C. quello dei Visigoti di Alarico), allo studio in parallelo fra saggezza tibetana e quella romana.
Notevole la considerazioni su Orione e la costellazione con digressioni ricche e interessanti.
La seconda parte del libro tratta figure romane di particolare rilievo per la romanità come Publio Rutilio Rufo, Velleio Patercolo, Marco Aurelio, Costantino, Virio Nicomaco Flaviano senior.
L’ultima parte riguarda la Romanità e il Medioevo e analizza Dante, Gemisto Pletone, Giulio Pomponio Leto, Leon Battista Alberti.

Meditazione Metacomunicazione Magia

”Gli attenti a se stessi divengono immortali
i distratti a se stessi vivono come morti.”
Buddha

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La meta-comunicazione senza meditazione è l’arte della truffa

La meditazione senza magia è sterile


La magia senza meditazione è follia

La magia senza meta-comunicazione è superstizione

La meditazione senza meta-comunicazione è una fuga dal mondo

La meta-comunicazione senza magia è una formula vuota

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Ad un livello di coscienza cosiddetta ordinaria, noi possiamo conoscere solo ciò che già conosciamo. Noi pensiamo per lo più pensieri non nostri, non autogeni ma indotti dalla cultura dominante o dalla sottocultura a cui aderiamo in cui siamo immersi.
Tutto ciò che “accade” dunque viene filtrato dai pensieri: troviamo sempre il modo di rendere  il mondo conforme ad essi, ovvero a ciò che conosciamo, al nostro “modello di realtà” (la nostra mappa)….
Fabrizio Ponzetta ( L’intuizione Illuminata)
confer   Metacomunicazione  con  ipnosi/autoipnosi   PNL, ipnosi ericksoniana,  grammatica trasformazionale
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“Magia” (Dal gr. mageía ‘dottrina dei magi persiani; arte magica, incantesimo)
è una parola dagli innumerevoli significati.

Spesso ci si riferisce con magia a certe facoltà extra-ordinarie, come la capacità di vedere e pre-vedere al di la’ dello spazio e del tempo (un accesso al vasto campo dell’inconscio collettivo, già ampiamente teorizzato da C.G. Jung, e oggi approfondito da molti studi anche su basi scientifiche, come La mente estesa di R. Sheldrake).

Fenomeni come la telepatia e l’“entanglement” ne sono un tipico esempio; ognuno di noi in potenza può sviluppare simili facoltà, ma in molte persone sono una dote innata già sviluppata.

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Altre volte con magia ci si riferisce a quei professionisti della (meta)comunicazione, che con tecniche ipnotiche e risorse intuitive sono in grado di trasformare le vite delle persone.
note:
In Grecia fu Erodoto a  generare il termine “mago” per indicare un sacerdote di una tribù della Persia antica.
Dal IV secolo a.C. il vocabolo mageia Μαγεία cominciò ad essere utilizzato per indicare un insieme di dottrine nate dalla commistione di tradizioni arcaiche e le pratiche rituali ereditate dai Persiani.
Fu comunque nella koinè culturale ellenistica che ebbe luogo quella fusione dei riti magici con elementi astrologici e alchimistici, che sarà alla base di tutta la speculazione magica dei secoli successivi.

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