La meditazione non è altro che un tornare a casa, un semplice riposarsi un po’ all’interno del proprio essere.
Osho

Per molti è qualcosa di indescrivibile, è un esperienza non definibile , che genera o porta in stati ineffabili.
Meditazione significa: presenza cosciente, consapevolezza, mindfulness. Quindi, qualsiasi cosa fai, falla consapevolmente, tutto qui; non farla in modo meccanico.
Io posso muovere la mia mano in modo meccanico; posso muoverla con estrema consapevolezza, con presenza assoluta. Ed esiste una differenza di qualità. Quando muovi la mano con consapevolezza, c’è grazia, quando la muovi come un gesto meccanico non c’è alcuna grazia, nessuna bellezza.OSHO
Una Disciplina, una pratica per raggiungere una maggiore padronanza delle attività della mente, con l’intento di andare oltre, di far fluire l’usuale chiachericcio di sottofondo (mente di superficie) cercando di approdare ad uno stato di quiete pacifica e di centratura interiore.

La mente di superficie dialoga costantemente con se stessa,è totalmente incentrata sul passato o sul futuro, razionalizza ogni cosa in termini di profitto e prende decisioni solo sulla base delle esperienze pregresse.
Cambia idea e direzione facilmente (in oriente è rappresentata dall’ agitazione della scimmia)
Lo stato di meditazione viene raggiunto con la totale concentrazione dell’attenzione nel momento presente (qui e ora).

È una pratica volta all’auto-realizzazione, che può facilitare diversi obbiettivi
Lo scopo spirituale, filosofico, o il miglioramento delle condizioni psicofisiche nella meditazione sono una scelta prettamente personale.
Nella così detta meditazione riflessiva, Meditazione attiva l’oggetto della meditazione è stabilito con l’intento di focalizzarsi su un tema specifico
(esempio la ricerca della Determinazione o della Volontà o l’evocazione di uno stato di Gratitudine.)
In genere nella pratica vengono utilizzate visualizzazioni di elementi che riguardano il mondo interiore o di semplici oggetti, per raggiungere un maggiore stato di concentrazione e di ponderazione.

La meditazione recettiva o Passiva è maggiormente finalizzata alla assenza di pensieri e permette alla mente di raggiungere un livello di “consapevolezza senza pensieri”, ovvero svincolato dal dialogo interiore spesso coinvolto in frequenze di turbolenza e disturbato da attività mentale caotica e confusionaria.
Si cerca uno stato di vuoto, sorgente sconosciuta, da esplorare a cui abbandonarsi

La parola “meditazione” viene dal latino “meditari”, forma passiva del verbo che letteralmente significa “essere mosso verso il centro”.
La coscienza rimane passiva mentre è mossa verso il centro , dove può raggiungere la totalità: una riunificazione con i contenuti e con le tendenze che sono stati esclusi dalla coscienza.
Milton Erickson