不動如山,難知如陰,動如雷震
“Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”
Sunzi, Arte della guerra, cap. 7, par. 40.
IL NOSTRO INTENTO
Nulla Die Sine linea Discipline Arti Miti Simboli
不動如山,難知如陰,動如雷震
“Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”
Sunzi, Arte della guerra, cap. 7, par. 40.
IL NOSTRO INTENTO
“L’attitudine maschile al duello, una volta che diventi attiva nel corso dello sviluppo, prosegue senza sosta. Non ha mai fine, soltanto momenti di temporanea sazietà”
Jhon L. Locke
Una cosa e scrivere di violenza e di scontro fisico, ben altra provarla sulla propria pelle…
Ricerche storiche, studi sociologici, riferimenti scientifici, aneddoti, situazioni personali, racconti, dalla storia dei duelli andando indietro nei secoli, l’autore cita dal notissimo poeta e scrittore russo Puskin, che perse la vita proprio a causa di un duello del tutto evitabile, alle culture basate sull’onore, dal sistema carcerario fondato sul rispetto fino alle teorie di Darwin sulla selezione.
Tra gli autori letterari chiamati in causa, F.X. Toole ,creatore di molti racconti sul mondo della boxe, primo fra tutti quello da cui Clint Eastwood ha tratto il capolavoro Million Dollar Baby, Sun Tzu,celebre per il trattato di strategia militare L’arte della guerra e Guy de Maupassant con un estratto dal racconto Un vile.
Oltre alla componente biologica, Gottschall individua la diffusa tendenza negli uomini, soprattutto giovani, a infilarsi in situazioni rischiose per ostentare la propria forza e il proprio coraggio, come attraversare la strada senza molta attenzione oppure, appunto, entrare in una ed affrontare uno scontro cruento con un altro…
Nei maschi, sin da piccoli, i giochi sono orientati al contatto, alla dominanza, e si instaura una lotta aggressiva e competitiva , nelle femmine invece la lotta è più leggera e votata al divertimento; in ogni caso, le ragazze sono più interessate alla coesione e alla collaborazione che alla dominanza e alla competizione, ma in alcune arde la fiamma combattiva, che discende dall’archetipo della dea Freya.
Dal gioco competitivo poi, con la crescita, si passa allo sport, attraverso il quale si possono esibire forza fisica, coraggio, abilità atletica in una maniera codificata.
Le discipline di combattimento favorirebbero inoltre la socializzazione, il cameratismo e la correttezza.
Discipline come guerre simulate, in special modo quelli di squadra, basti pensare al football americano, che anche nella terminologia riprende il gergo bellico.
E la guerra, invece, quella vera e propria, espressione massima dell’attrazione innata per la violenza da parte dell’essere umano, che trova nel combattimento orrore ma allo stesso tempo brivido d’eccitazione, persino esaltazione, un amore controverso simile all’effetto di una droga.
Gottschall spiega quanto una lotta possa essere seducente e di come ci piaccia guardarla, perché, in sostanza, il pubblico ha sete di combattimenti come metafora e come rito catartico collettivo per superare il timore inconscio della PAURA.
Saperne di più sulle Discipline di combattimento