Non tumultus, non quies, quale magni metus et magnae irae silentium est.
Non frastuono e neppure calma, proprio quel silenzio particolare delle grandi paure e dei grandi furori.
Tacito
addestramento silente sulla linea gotica


Nulla Die Sine linea Discipline Arti Miti Simboli
Non tumultus, non quies, quale magni metus et magnae irae silentium est.
Non frastuono e neppure calma, proprio quel silenzio particolare delle grandi paure e dei grandi furori.
Tacito
addestramento silente sulla linea gotica
La differenza tra un marzialista ed uno sportivo è che il marzialista finché mantiene il fuoco interiore acceso pratica in ogni modo e forma…
Lo sportivo appende i guantoni al chiodo..
Pratica l’insegnamento senza parole
行不言之教
xing bu yan zhi jiao
Tao Te Ching 道德經
Storia che ha inizio ma una fine non ha
Nato in un angolo di mondo io fui
Son figlio di luoghi e di giorni effimeri
Di volti e delle voci e dei profumi che le notti portavano a me
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Su strade colme o vuote è il mio spettacolo
Erro e dimoro ovunque e da nessuno sto
Compagni di viaggio il sogno condividono
Bicchiere colmo passo un’altra storia di raminghi, artisti racconterò
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Moto apparente delle cose inutili
Cambiano vorticosi stati d’animo
Un relativo punto fermo io non ho
Le ore sempre cantano di stagioni e di domande senza una replica
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Sorte mi affida un posto fortuito
Senza sapere quando lo pretenderà
Cosi’ bevo un sorso di ogni breve attimo
Senza esitare sguardi nei miei ricordi imprimo un’altra storia mi attende già
Omnia fert aetas
Nomen est omen
“Tempo è una retta via
Che si chiude in un cerchio e va
Verso idea d’infinito io scivolai
Certo che tutto andrà
Senza me”FOLKSTONE
«Un albero non diventa solido e robusto se non è continuamente investito dal vento e sono queste raffiche che ne fanno il fusto compatto e ne rinsaldano le radici, che si abbarbicano con maggior forza al terreno; fragili sono invece quegli alberi che crescono in una valle tranquilla.»
Lucio Anneo Seneca
Il senso dello studio delle armi bianche è aumentare le percezioni addestrative, sviluppando risolutezza nell'azione, maggiore attenzione mentale, precisione nell'esecuzione , mira focalizzata al bersaglio, determinazione nel vibrare il colpo, controllo e soprattutto assertivita' nel portare il colpo, in fase d'attacco ma altrettanta attenzione e reattività in fase difensiva. un addestramento utile nel aumentare la consapevolezza del proprio corpo nell'azione .
Si può attribuire al maneggio delle armi bianche una indiscutibile ”carica simbolica” ed un attività evocante, secoli di arti degli armigeri, oltre a una forza estetica dirompente archetipica, che dirige l’addestramento verso un attitudine mentale vigile ed un assetto focalizzante sul tempismo , la coordinazione, la determinazione e la destrezza, l’assertività e la risolutezza del colpire.
un gioco marziale, ma non solo gioco..