”Graziosa, gioca.
L’universo è una conchiglia vuota in cui la tua mente si diverte infinitamente.”
Vijñānabhairava Tantra, 110
”Vigyana” significa consapevolezza, e “bhairava” è un termine specifico, un termine tantrico per indicare colui che è andato oltre. Per questo Śiva è noto come “bhairava” e Devī come “bhairavī”: coloro che sono andati oltre ogni dualità.”
OSHO
Shakti si rivolge a Śiva e gli pone alcune domande, pregandolo così di dissiparle i dubbi riguardo alla sua stessa natura divina e a quella dell’universo. Amorevolmente («o radiosa») il consorte le risponde elencando 112 insegnamenti, un compendio di tecniche di meditazione: il Tantra in oggetto. Śiva non espone dunque alcuna dottrina o filosofia, non risponde direttamente alle domande di Pārvatī/shakti : la via della razionalità non è quella adatta per giungere alla comprensione della realtà delle cose. Śiva non spiega cosa, ma come.
Sama in sanscrito significa “uguale, identico” e vritti “movimento” o “fluttuazioni mentali”,letteralmente Sama vritti pranayama viene tradotta “il respiro che stabilizza le fluttuazioni della mente” o “il respiro in cui tutti i movimenti sono uniformi o con una durata identica”.
Mariko Hiyama Yoga Master
Durante l’esecuzione di Sama vritti pranayama tutte e quattro le fasi del ciclo respiratorio hanno la stessa durata, questa tecnica è anche conosciuta come la “tecnica del respiro quadrato”.
E’ una respirazione in grado di alleggerire e rilassare il flusso dei pensieri che affollano la nostra mente, e ci riesce favorendo la concentrazione su una serie di movimenti – o fluttuazioni, o costruzioni – immaginarie, che ci aiutano a mettere ordine nella frenesia turbolenza
Ogni fase del respiro deve durare 4 secondi, l’intero ciclo durerà 16 secondi. Continuare la tecnica per più cicli. Con l’esperienza ogni fase potrà durare sempre più a lungo, ma senza arrivare a forzare.
Per aiutarci a mantenere la concentrazione durante la tecnica, possiamo visualizzare
un quadrato da percorrere durante le fasi della respirazione come descritto:
mentre inspiriamo si sale lungo il lato sinistro del quadrato,
durante la ritenzione ci spostiamo lungo il lato superiore
espirando si scende lungo il lato destro;
durante la ritenzione si percorre il lato inferiore
è utile:
Gestire ed alleviare lo stress
Rilassarsi, ritrovarsi e rigenerarsi
Mantenere il focus, concentrazione e equilibrio
Aumentare la performance
Ad essere più lucidi grazie all’aumento dell’ossigeno nel nostro cervello tramite la respirazione controllata
Ha un’azione calmante sul sistema nervoso
Aiuta ad affrontare situazioni difficoltose e impegnative
Regolarizza la pressione arteriosa e il battito del cuore
RESPIRO Federica Maya Dal Pino
Il Pranayama (controllo ritmico del respiro) è il quarto stadio dello Yoga, secondo lo Yogasutra di Patañjali. Insieme a Pratyahara (ritiro della mente dagli oggetti dei sensi), questi due stati dello Yoga sono conosciuti come le ricerche interiori (antaranga sadhana) ed insegnano come controllare la respirazione e la mente, quale mezzo per liberare i sensi dalla schiavitù degli oggetti di desiderio.
La parola Pranayama è formata da Prana (fiato, respiro, vita, energia, forza) e da Ayama (lunghezza, controllo, espansione).
Il suo significato è quindi di controllo ed estensione del respiro.
Tale controllo si attua durante le classiche quattro fasi:
inspirazione (puraka)
pausa respiratoria dopo l’inspirazione (antara kumbhaka)
espirazione (rechaka)
pausa respiratoria dopo l’espirazione (bahya kumbhaka)
OM ha 100 diversi significati. Si dice che, “in principio era il Verbo, e il Verbo ha creato ogni cosa”. Quel verbo, quella parola è OM. Se tu mediti in silenzio, profondamente, puoi sentire il suono OM dentro di te. L’intera creazione è emersa dal suono OM. E’ il suono primordiale o suono universale da cui ha cominciato a vibrare l’intero universo. OM significa anche invitare l’Energia Superiore. Questo suono divino ha il potere di creare, sostenere e distruggere, dando vita e movimento a tutto ciò che esiste.
SAT significa esistenza che pervade ogni cosa, che è senza forma, senza confini, onnipresente, quell’aspetto dell’Universo senza attributi e senza qualità. E’ l’Immanifesto. Viene sperimentato come il vuoto dell’Universo. Potremmo dire che è il corpo dell’Universo che è statico. Ogni cosa che ha una forma e che si può sentire è nata da questo Non-manifesto. E’ talmente sottile che è al di là di ogni percezione. Si può vedere soltanto quando diventa grossolano e prende una forma. Noi siamo nell’Universo e l’Universo è in noi. Noi siamo l’effetto e l’Universo è la causa e la causa si manifesta come effetto.
CHIT è la Pura Coscienza dell’Universo che è infinita, il potere onnipresente dell’Universo che si manifesta. Da qui si è evoluta ogni cosa che chiamiamo Energia Dinamica o forza. Si può manifestare in qualsiasi forma o profilo. E’ la coscienza che si manifesta come moto, come gravità, come magnetismo, etc. Si manifesta anche come azioni del corpo, come forza del pensiero. E’ lo Spirito Supremo.
ANANDA significa beatitudine, amore e amicizia, natura dell’Universo.
Quando fai l’esperienza dell’Energia Suprema di questa Creazione (SAT) e diventi uno con l’Esistenza oppure fai l’esperienza dell’aspetto della Pura Coscienza (CHIT), entri in uno stato di Beatitudine Divina e di Felicità Eterna (ANANDA). Questa è la caratteristica primordiale dell’Universo, che è lo stato di estasi più profondo e grande che tu possa mai sperimentare quando ti rapporti alla tua coscienza Superiore.
PARABRAHMA è l’Essere Supremo nel suo aspetto Assoluto; colui che è al di là dello spazio e del tempo. E’ l’essenza dell’Universo che ha una forma e che è anche senza forma. E’ il Creatore Supremo.
PURUSHOTHAMA ha diversi significati. Purusha significa anima e Uthama significa il supremo: lo Spirito Supremo. Significa anche l’energia suprema della forza che ci guida dal mondo superiore. Purusha significa anche Uomo, e PURUSHOTHAMA è l’energia che si incarna come Avatar per aiutare e guidare l’Umanità e rapportarsi da vicino alla beneamata Creazione.
PARAMATMA significa l’energia suprema interiore che è immanente in ogni creatura ed ogni essere, vivente e non vivente. E’ colui/colei che abita dentro di noi, l’Antaryamin, che risiede in noi senza nessuna forma o con la forma che desideriamo dargli. E’ la forza che può venire da te ogni volta che vuoi e ovunque tu voglia, per guidarti e aiutarti.
SRI BHAGAVATI è l’aspetto Femminile, che è caratterizzato come Intelligenza Suprema in azione, l’Energia (la Shakti) . Ci si rivolge a Lei quale aspetto della Creazione come Madre Terra (la Madre Divina).
SAMETHA significa insieme o in comunione con.
SRI BHAGAVATHE è l’aspetto Maschile della Creazione, che è immutevole e permanente.
NAMAHA è saluti o prostrazioni all’Universo che è OM e che ha anche le qualità di SAT-CHIT-ANANDA, che è onnipresente, immutevole e mutevole allo stesso tempo, spirito supremo in forma umana e senza forma, colui che risiede in noi e che può guidare ed aiutare con la suprema intelligenza nelle sue forme femminile e maschile.
不動如山,難知如陰,動如雷震 “Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”
Sunzi, Arte della guerra, cap. 7, par. 40.
IL NOSTRO INTENTO
Suscitare Potenzialità
Risvegliare il Profondo
Addestrarsi al combattimento
Facilitare processi catartici
Stimolare il recupero del equilibrio psicofisico
Immergersi nel profondo rilassamento potenziando il proprio livello di motivazione.
Tacfitè un disciplina , ideata da Scott Sonnon è un esperto di arti marziali , noto praticante di Sambo , allenatore di fitness , sostenitore della causa dei problemi legati alla dislessia (DSA)e oratore del benessere, in italia era rappresentato da Alberto Gallazzi. Tacfit rientra nelle discipline di allenamento funzionale ,un sistema in grado di esercitare in breve tempo tutte le caratteristiche fisiche e tutti i muscoli del corpo con vantaggi di completezza, efficacia, trasversalità e rapidità nell’allenamento. Il metodo Tacfit si basa essenzialmente sui movimenti a corpo libero, accompagnati da attrezzi come clave, kettlebells, anelli, corde, elastici.
L’allenamento è sempre strutturato per iniziare con esercizi che tendono a riscaldare il corpo in maniera graduale, prima di passare a movimenti più intensi ed impegnativi. Scott Sonnon sostiene che parasara yoga sia un metodo per far “fluire oltre il pensiero ( significato in sanscrito)Il lavoro che viene svolto è basato sulla fluidità dei movimenti del corpo, legati a loro volta, alla respirazione. Partendo dalle classiche posizioni yoga, si cerca un collegamento tra le stesse: un collegamento fluido ovvero un collegamento fatto da movimenti che permettono di passare da una posizione all’altra, senza fermarsi ed interrompere il flow (movimento).
Credo che ognuno dovrebbe trovare il proprio vero potere nel proprio Processo. Ma ho l’obbligo morale di condividere il percorso che ho avuto la fortuna di scoprire. Prima di incontrare il mio piccolo guru indiano, ero sicuro di poter esprimere il mio potere. Ma lo yoga che ho imparato da lei ha mirato a ogni vulnerabilità del mio corpo che la scienza dello sport professionistico non aveva toccato. In un “abbraccio” ho capito che Amma “aveva me”.
Mi sono arreso tutto ciò che pensavo di aver capito del “flusso del corpo” e ho iniziato a lavorare sulla routine yogica chiamata Prasara che avrebbe affrontato ogni singola debolezza in tutto il corpo umano. Immagina, quando questa donna di 51 anni potrebbe fare cose che un atleta di 32 anni di livello mondiale non è nemmeno in grado di approssimare. Ti dico questo: assorda qualsiasi protesta orgogliosa dell’ego.
Il potere che Amma mi ha insegnato a stappare ha avuto su di me un impatto così onnicomprensivo e immediato che negli ultimi sette anni ho condiviso le mie scoperte con migliaia e migliaia di persone da tutto il mondo, giovani e vecchi. I risultati per loro sono stati incredibili e drammatici come lo erano per me. Il peso di queste testimonianze mi ha dimostrato una prova innegabile che questo yoga funziona rapidamente e per tutti!
What I Experienced Resonated Through Every Part of My Body!
I believe that everyone should find their true power in their own Process. But I have a moral obligation to share the path which I was blessed to discover. Before I met my little Indian guru, I was sure that I could express my power. But the yoga I learned from her targeted each vulnerability in my body that professional sports science hadn’t touch. In one “Hug” I realized that Amma “had me.”
I surrendered all that I thought I understood about “body-flow” and began to working on the yogic routines called Prasara which would address each and every weakness throughout the human body. Just imagine, when this 51 year old woman could do things that a 32 year old world-class athlete couldn’t even approximate. I tell you this: it deafens any of the ego’s prideful protests.
The power that Amma taught me to uncork had such an all-encompassing and immediate impact upon me that for the past seven years I have been sharing my discoveries with thousands upon thousands of people from around the world, young and old. The results for them have been as stunning and dramatic as they were for me. The weight of these testimonials demonstrated undeniable proof to me that this yoga works rapidly and for everyone!