Dé Te 德 Possenza, Virtù, Forza Magica,Carisma

”Il Ceppo senza nome  pu, è un pezzo di legno che non è stato ancora intaccato dalla mano umana, che ovviamente renderebbe questa informe indescrivibile cosa, imprimendo ad esso una traccia umana , ne romperebbe quella che è la sua scabrosa, spontanea e vitale immagine del Tao道, della spontaneità naturale, e nella condizione di ceppo senza nome cioè di oggetto non lavorato che non può ancora essere nominato nè che può essere ancora usato perchè non serve a niente, e stà lì la sua possanza (德 De) la sua forza, il suo vigore, il suo tratto distintivo
CONFER

Laozi. La via del Dao e la formazione del daoismo – Attilio Andreini

Dé Te 德  “virtù” in origine, si ritiene, non riguardava la sfera morale, quanto l’influenza che si irraggia dalla Via, 道 DO TAO , è la Forza Spirituale in senso magico; Te德 è potenza magica, POSSENZA
Solo in seguito la “buona condotta” in senso naturalistico diventa la “buona condotta” in senso etico.
i due significati si confondono e sovrappongono.

per questo il saggio 聖人sheng ren si  pone al servizio del non agire無為 wu wei

pratica l’insegnamento senza parole
行不言之教 xing bu yan zhi jiao

“Il Santo”聖人a cui è rivolto il libro è colui che si identifica e si abbandona alla Via; il suo obbiettivo principale è coltivare il Te, forza vitale e potenziale magico, praticando una profonda ascesi, una vita all’insegna della morigeratezza;
Il suo fine è il Wu wei il Non-agire praticato con un’intenzione cosciente: atteggiamento dettato dalla certezza che il corso naturale delle cose (la Via) lo favorirà.

 Secondo Giulia Boschi il concetto a più valenze

Potere spirituale che l’uomo esercita sul Cielo attraverso l’invocazione(epoca Shang)

Virtù in senso di forza morale (confuciani)

Potere o Forza di oggetti , piante, talismani, ecc.. le cui caratteristiche peculiari vengono ascritte al de 德

Influenza personale che interpersonale e astrale

come nell’accezione di wu De五德 di Zou Yan
un filosofo e scrittore spirituale cinese meglio conosciuto come il pensatore rappresentativo della Scuola Yin e Yang (o Scuola dei Naturalisti ) durante l’era delle cento scuole di pensiero nella filosofia cinese .i cinque poteri omologhi alle cinque fasi

carisma, in particolare sovraumano o Mana

aspetto del dao in una persona

Potere attivo del dao  道 forza agente

aspetto celeste del Qi nel Neijing 黄帝内经 Huang Di Nei Jing, è uno scritto classico della medicina tradizionale cinese.

confer Giulia Boschi pag. 120 MEDICINA CINESE: LA RADICE E I FIORI

de
L’antico carattere oracolare per De

Il termine De德 sta a indicare
” il veicolo sottile attraverso il quale si effettua la connessione tra due entità che entrano in risonanza, al tempo stesso rappresenta la forza che deriva da tale situazione di unisono.
Entrando in risonanza con le forze che esprimono l‘odine cosmico, l’essere umano acquista potere sulla natura” ciò è possibile tramite un atteggiamento di completa ”recettività” Wu wei  無爲

confer Giulia Boschi pag. 88 MEDICINA CINESE: LA RADICE E I FIORI

無名天地之始 senza nome è l’origine di cielo e terra 道德經 Dao Te Ching e Qi Gong 氣功

無名天地之始

wu ming tian di zhi shi
”ciò che è senza nome è l’origine di cielo e terra”

”Il 道 Tao/Dao senza nome origine di cielo e terra è il fondo indifferenziato dell’esistenza che precede o trascende la dualità soggetto-oggetto.
In quanto tale esso è anche al di là di ogni possibile esperienza non appena si dà un esperienza , infatti si danno un soggetto ed un oggetto e siamo immersi nel”nominare” ”

Augusto Shantena Sabbadini

 

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La pratica del Qi Gong 氣功 non esige di dover aderire ad una specifica credenza ma il suo forte substrato culturale, impone di prendere atto delle origini culturali , delle immagini e simboli evocativi, scandite dalla stessa pratica impregnata di concetti elaborati e profondamente intrisi di riferimenti culturali.

是以聖人處無為之事

Per questo il saggio 聖人sheng ren si  pone al servizio del non agire無為 wu wei

pratica l’insegnamento senza parole
行不言之教
xing bu yan zhi jiao

maestro Ilias Calimintzos
maestro Ilias Calimintzos

无为 (semplificato) 無爲  agire senza agire agire senza sforzo (tensione)

Lo 争力 zheng-li è uno stato di equilibrio tra due tensioni.
”L’integrazione delle tensioni  concorrenti

 Yi Nien 意

l’Intento/idea di attivare un processo di visualizzazione

意念

Una  visualizzazione mentale  di come queste due forze opposte creano tensione o tono nel nostro corpo.

Un concetto, se così si può definire, proveniente dalla filosofia dei seguaci
del Tao 道 di difficile comprensione, apparentemente richiama la passività ma è un invito ad una costante attenzione a tutto ciò che ci circonda per evitare interferenze con il suo inesauribile intrecciarsi di rapporti.
Un’attenzione che esige la massima lucidità mentale, senza regole fisse e categorie immodificabili, che ostacolano il fluire spontaneo degli eventi.

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Lo scopo del wu wei無爲 il mantenimento di un perfetto equilibrio, o allineamento con il Tao, e quindi con la natura, un agire che viene definito dal principio superiore, l’essere in sé, che pur permanendo intatto nella propria immutabilità, si manifesta nel soggetto agente, costruendone la legge interiore e guidandone l’azione dal inizio alla fine.
Un concetto d’azione nobile che ha l’intento di superare l’ego e la sua necessità di profitto, difficile e assai raro…. ma poetico.

争力 zheng-li L’integrazione delle tensioni concorrenti

Zheng 争 significa” la lotta tra due rivali “come se stessero combattendo per cogliersi, sorprendersi, afferrare  l’un l’altro.

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Li 力 significa forza, abilità, potere.
Se le due forze sono uguali, tra loro si stabilisce un equilibrio.

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il concetto pratico di zheng-li 争力 è convogliato nei cinque esercizi:

 

qiu-li 求 力: la ricerca della forza

shi-li 試 力: esperienza forza

zeng-li 増 力: aumenta la forza

fa-li 発 力: esplosione di forza

yong-li 用力: usa la forza nella forma tecnica spontanea

Una forza pneumatica ugualmente bilanciata attraverso il tuo corpo in sei direzioni.
Liu Mian Mo Li (六 面 摸 力) è sviluppato attraverso sei direzioni in tre coppie di direzioni contraddittorie: su / giù, indietro / avanti, sinistra / destra.

Le direzioni contraddittorie connesse dall’intento creano Mao Dun Zheng Li (矛盾 争 力, coppie di forze opposte).

Uno degli obbiettivi della pratica del qi gong/kiko   meditazione in piedi Ritzu zen 站桩 立禅con finalità marziale  generare qi   per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione (zheng-li 争力) per generare una immediata disponibilità all’esplosività.  
La compressione dona un senso di pienezza utile da spendere nella combattività.

 

Ma senza alcun dubbio il Qi gong  氣功 è principalmente una pratica dell’esserci più che del divenire, è una pratica filosofica esperienziale, introspettiva , contemplativa ,meditativa , curativa, cura del sè, armonia degli opposti.

道 Dao Tao Do Tao Te Ching 道德 經

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Dao via, strada, cammino; tracciare un cammino, condurre, connettere; corso d’acqua o condotta; via da seguire, principio guida, norma, dottrina; seguire una dottrina, essere adepto di una disciplina; il Dao, la Via; modo di procedere, arte, metodo; opera magica o tecnica; potere dell’indovino, del mago o del re; reggere, governare; discorso, dire, insegnare, parlare, spiegare, esprimere, comunicare; sapere, essere consapevole. 
道可道,非常道

Dao ke dao fei Chang Dao

Il Dao di cui si può parlare non è l’eterno Dao

Dao detto Dao non è Dao

Lao Tzu 老子Tao Te Ching 道德 經

Wu wei 無爲

 无为 (semplificato) 無爲  agire senza agire agire senza sforzo (tensione) 

Un concetto, se così si può definire, proveniente dalla filosofia dei seguaci
del Tao 道 di difficile comprensione, apparentemente richiama la passività ma è un invito ad una costante attenzione a tutto ciò che ci circonda per evitare interferenze con il suo inesauribile intrecciarsi di rapporti.
Un’attenzione che esige la massima lucidità mentale, senza regole fisse e categorie immodificabili, che ostacolano il fluire spontaneo degli eventi.
Richiama il concetto, che detiene un risvolto nella pratica di alcune discipline  柔 Ju, in giapponese, gentilezza, adattabilità, cedevolezza, morbidezza elemento rilevante nelle discipline quali il judo 柔道 la via della cedevolezza e nel jūjitsu 柔術 la tecnica della cedevolezza, anche il termine ruan8582-b è caratterizzato da un simile intento, principi fondamentali nel 太極拳 tàijíquán nel Qigong kiko氣功 e nell’ aikido合気道
Vi è poi una riflessione più squisitamente filosofica:
Lo scopo del wu wei 無爲 il mantenimento di un perfetto equilibrio, o allineamento con il Tao, e quindi con la natura, un agire che viene definito dal principio superiore, l’essere in sé, che pur permanendo intatto nella propria immutabilità, si manifesta nel soggetto agente, costruendone la legge interiore e guidandone l’azione dal inizio alla fine.
Un concetto d’azione nobile che ha l’intento di superare l’ego e la sua necessità di profitto, difficile e assai raro….
ma poetico.

 

 

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