Il Corpo Taoista Kristofer Schipper

Arduo descrivere o tracciare un’immagine completa del taoismo e delle sue molteplici dottrine, in questo testo l’autore descrivendo prima la religione quotidiana e il rituale (che l’autore ha appreso in prima persona durante un lungo soggiorno a Taiwan), in seguito le pratiche della longevità e dell’immortalità (il ‘Custodire l’Uno’ e il ‘nutrimento del principio vitale’), e infine le dottrine del Tao-te ching e del Chuang-tzu, che sono i documenti più antichi del taoismo ma rappresentano allo stesso tempo il compimento del suo sistema.
La religione quotidiana (i templi, le feste del calendario, gli dèi della religione popolare); la liturgia
(i maestri, le loro cerimonie di ordinazione e i riti dell’alleanza con gli dèi); la cosmologia e la pratica individuale (la visione del ‘paese interiore’ e le dottrine dell’alchimia e-sterna e interna) sono descritti sempre tenendo presente l’immagine centrale del corpo, il solo spazio in cui sia possibile l’armonia degli elementi opposti e contraddittori.

Il rispettato studioso di taoismo Kristofer Schipper, che ha curato l’enorme volume Daoist Canon, è anche un prete taoista!
È stato addestrato e iniziato a Taiwan, dove ha condotto le sue prime ricerche negli anni ’50.
Qui, Schipper condivide le sue storie divertenti e la sua avventura nel mondo cinese che si è rivelata una ricerca intellettuale per tutta la vita.
“Non sono diventato un buon taoista. È molto difficile. È molto più facile essere un professore universitario che essere un buon prete taoista. Te lo posso dire.”

NONDUM…non Ancora

Storia che ha inizio ma una fine non ha
Nato in un angolo di mondo io fui
Son figlio di luoghi e di giorni effimeri
Di volti e delle voci e dei profumi che le notti portavano a me
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Su strade colme o vuote è il mio spettacolo
Erro e dimoro ovunque e da nessuno sto
Compagni di viaggio il sogno condividono
Bicchiere colmo passo un’altra storia di raminghi, artisti racconterò
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Moto apparente delle cose inutili
Cambiano vorticosi stati d’animo
Un relativo punto fermo io non ho
Le ore sempre cantano di stagioni e di domande senza una replica
Omnia fert aetas
Nomen est omen
Sorte mi affida un posto fortuito
Senza sapere quando lo pretenderà
Cosi’ bevo un sorso di ogni breve attimo
Senza esitare sguardi nei miei ricordi imprimo un’altra storia mi attende già
Omnia fert aetas
Nomen est omen
“Tempo è una retta via
Che si chiude in un cerchio e va
Verso idea d’infinito io scivolai
Certo che tutto andrà
Senza me”

FOLKSTONE

致虛極.   Arriva al culmine del vuoto

致虛極,守靜篤。萬物並作,吾以觀復。夫物芸芸,各復歸其根。歸根曰靜,是謂復命。復命曰常,知常曰明。不知常,妄作凶。知常容,容乃公,公乃王,王乃天,天乃道,道乃久,
沒身不殆。
道德經 XVI, 16 Dao De Jing

致虛極.   Arriva al culmine del vuoto
守靜篤    mantieni con fermezza la quiete
萬物並作  i diecimila esseri tutti insieme sorgono
吾以觀復 Io contemplo il loro ritorno
夫物芸芸 tornano a casa ciascuno alle proprie radici
各復歸其根   Tornare alle radici è quiete
是謂復命 è tornare al proprio destino
命曰常 Tornare al proprio destino è l’eterno
知常曰明  Conoscere l’eterno è illuminazione
不知常 non conoscere
妄作凶 è essere senza radici
知常容 Conoscere l’eterno è comprendere
容乃公 comprendere perciò essere imparziali
公乃王 imparziali(equi) perciò regali
王乃天 regali perciò celesti
天乃道 celesti perciò uniti con il Dao
道乃久 uniti con il Dao perciò eterni
沒身不殆。Senza un io nessun pericolo(sconfitta)

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意到則氣到 学习氣功和武术 1992

意到則氣到 学习氣功和武术 1992
Volsi lo sguardo ad Oriente per apprendere l’arte dei soffi, energie sottili ancestrali ,delle vie delle arti di Marte
Dove si dirige l’intenzione si dirige l’energia
Tornai a casa e le trovai , erano restate dove dimorano i genius loci...
Fu solo un scorcio di miti passati e un soffio di gratitudine a ciò che perenne scompare nei flutti del divenire…
AmoR est semper
Σπάρτη είναι
ᛉ ᛋ ᛏ ᛗ ᛞ ᛟ

DIMENSIONE OLOTROPICA

Il termine “olotropico” proviene dal greco ὅλος intero e τρεπὲιν muoversi verso
significa “che si muove verso l’interezza” con l’intento di ricercare l’integrazione degli opposti, significa dirigersi verso la totalità; questa parola sottolinea che il benessere deriva dal trascendere le frammentazioni interiori e il senso di isolamento dagli altri e dal nostro ambiente.

Il termine fu utilizzato da Stanislav Grof , psichiatra e ricercatore nel campo degli stati di coscienza non ordinari, in riferimento alla tecnica della  respirazione olotropica, che sarebbe  in grado di provocare stati non ordinari di coscienza attraverso mezzi naturali quali la respirazione, la musica evocativa e il lavoro sul corpo. La Respirazione Olotropica utilizza gli strumenti tradizionali dello sciamanesimo, e li offre in un contesto psicologico contemporaneo che integra scoperte provenienti dalla moderna ricerca sulla coscienza, dall’antropologia, da diverse psicologie del profondo, dalla Psicologia Transpersonale e da pratiche spirituali.

Motus animalium destrezza motoria, mobilità flessibile

Detrezza motoria, mobilità, fluidità sono alcune abilità fondamentali nell’arti e discipline di combattimento di grande importanza anche nella vita quotidiana:
La riappropriazione del movimento spontaneo naturale, relativo al nostro essere, anche parte del mondo animale, motus animalium è un atto di ”vivificazione” , un impulso vitale che ci dirige a nuove possibilità spazio temporali e ci dona il piacere profondo del movimento corporeo.

” Nell’infanzia poter esplicare un sano e continuativo movimento ha come effetto quello di predisporre il bambino, il piccolo uomo in divenire, a sviluppare nel proseguo della sua esistenza la libertà nella vita dell’anima.”
Rudolf Steiner

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