Si dice che Ritzu zen 立禅dovrebbe essere eseguito nella natura al mattino presto. Si dice che l’effetto di stare in piedi in Zen sia potenziato assorbendo l’energia del suolo e degli alberi in natura e sentendo il Kaze 葻 Potere (atmosfera, vento, informazione) in tutto il corpo.
Si dice che Ritzu zen 立禅dovrebbe essere eseguito nella natura al mattino presto. Si dice che l’effetto di stare in piedi in Zen sia potenziato assorbendo l’energia del suolo e degli alberi in natura e sentendo il Kaze葻 Potere (atmosfera, vento, informazione) in tutto il corpo.
健一澤井
心を穏やかに保ち呼吸は自然に。
Mantieni la mente calma e respira naturalmente.
中腰になる。高い椅子に腰掛けるように。
Come sedersi su un seggiolone.
かかとを少し浮かし足親指の付け根に重心をかける。
Sollevare leggermente il tallone e posizionare il baricentro alla base dell’alluce.
両手で大きなボールをかかえるように円をつくる。
Crea un cerchio con una grande palla con entrambe le mani.
手の指全体がつながっているような感覚。
Una sensazione che le dita della mano siano collegate.
頭は天から吊り下げられている感覚。
La sensazione che la testa sia sospesa dal cielo.
脚は地面の中に埋まって根を張っている感覚。
La sensazione che le gambe sia piantate nel terreno e radicate
自らが中心であることを意識する。
Sii consapevole di essere al centro.
顎は玉を挟むような感覚。
Il mento come se fosse una palla.
目は軽く開きやや上の方を観る。
Apri gli occhi leggermente e guarda in alto.
意識を遠くに放つ。
Rilascia la tua coscienza in lontananza.
耳はわずかな物音にも反応する。
L’orecchio risponde anche a un leggero rumore.
上記の姿勢を20~30分続ける。もっとも、下限も上限もないので続けるか否かは個人の判断による。
終了させる場合は急に止めるのではなく、揺りに移行して体をほぐしてから終了させるのが望ましい。
なお、立禅には馬歩勢、半歩勢などがある。
Continua la postura sopra per 20-30 minuti. Tuttavia, poiché non esiste un limite inferiore e nessun limite superiore, spetta all’individuo decidere se continuare o meno. Alla fine, è desiderabile non fermarsi all’improvviso, ma terminare dopo aver sciolto e rilasciato il corpo.(con esercizi idonei)
Ritzu ha una postura a cavallo e mezza andatura.
(la posizione non è troppo bassa)
先生 健一澤井
心身をひとつにする。
Riunisci mente e corpo.
身体の中心感覚を養成する
Allena il senso centrale del corpo.
人間の持つ本能を呼び覚まし動物的な反応や動きが可能になる。
Gli istinti umani vengono risvegliati e diventano possibili reazioni e movimenti simili ad animali.
氣功 termine Qi gong /kiko si riferisce a una serie di pratiche e di esercizi collegati alla medicina tradizionale cinese e in parte alle arti marziali che prevedono la meditazione, la concentrazione mentale, il controllo della respirazione e particolari movimenti di esercizio fisico.
Tale disciplina si pratica generalmente per il mantenimento della equilibrio interiore e del benessere sia fisici sia psicologici, tramite la cura e l’accrescimento della propria energia interna 氣 qi ki.
(per quanto le due discipline abbiano apparentemente similitudine di forma ma diversità d’intento e di pratica)
con finalità marziale 武 generare KI /QI 炁 氣 per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione con una immediata disponibilità all’esplosività.
Lo 争力 zheng-li è uno stato di equilibrio tra due tensioni. ”L’integrazione delle tensioni concorrenti”
Zheng li, 争 力 ” è un concetto, una sensazione, traducibile come Forze o tensioni contraddittorie, tensioni opposte , toni opposti , integrazione delle tensioni simultanee ,coppie di opposti, forze isometriche “,due forze o tensioni simultanee che, a partire dal rilassamento muscolare, si sviluppano contemporaneamente da un punto centrale, prendendo direzioni o traiettorie opposte.
“L’ immagine ” di una sfera ovale che racchiude o circonda la figura del corpo umano nelle sue tre dimensioni.
Quel punto centrale può riferirsi all’intero corpo o a una parte di esso, poiché il Zheng li, può essere lavorato totalmente o parzialmente rispetto al corpo umano.
Ci si riferisce alla generazione di ” immagini ” tramite la visualizzazione guidata
dall’ Yi” 意 l’Intento/idea di attivare un processo.
意念
Una visualizzazione mentale di come queste due forze opposte creano tensione o tono nel nostro corpo.
Alcuni ricercatori hanno dimostrato che una visualizzazione mentale eseguita in un esercizio specifico, si configura nel nostro cervello e nella mente attivando aree cerebrali e nervose e muscolari nello stesso modo come se quell’attività fosse esercitata nella pratica reale.
La tradizione d’Oriente era assai ricca relativamente a tale pratica, in Occidente tale percorso ,nel tempo è divenuto più sotterraneo, a tratti riemergendo con forza, come durante il Rinascimento nella pratiche alchimistiche .
Idea dal greco antico ἰδέα, dal tema di ἰδεῖν, vedere è un termine usato sin dagli albori della filosofia, indicante in origine un’essenza primordiale e sostanziale, ma che oggi ha assunto nel linguaggio comune un significato più ristretto, riferibile in genere ad una rappresentazione o un “disegno” della mente.
“Zheng 争 significa” la lotta tra due rivali “come se stessero combattendo per cogliersi l’un l’altro. Li 力 significa forza.
Se le due forze sono uguali, tra loro si stabilisce un equilibrio.
il concetto pratico di zheng-li 争力 è convogliato nei cinque esercizi:
qiu-li 求 力: la ricerca della forza
shi-li 試 力: esperienza forza
zeng-li 増 力: aumenta la forza
fa-li 発 力: esplosione di forza
yong-li 用力: usa la forza nella forma tecnica spontanea
Una forza pneumatica ugualmente bilanciata attraverso il tuo corpo in sei direzioni.
Liu Mian Mo Li (六 面 摸 力) è sviluppato attraverso sei direzioni in tre coppie di direzioni contraddittorie: su / giù, indietro / avanti, sinistra / destra.
Le direzioni contraddittorie connesse dall’intento creano Mao Dun Zheng Li (矛盾 争 力, coppie di forze opposte).
Uno degli obbiettivi della pratica del qi gong/kiko 氣功 meditazione in piedi Ritzu zen 站桩立禅con finalità marziale 武 generare qi 炁氣 per aumentare e nutrire la FORZA PNEUMATICA uno stato di rilassamento globale di tutto il corpo con la presenza di uno stato di compressione (zheng-li 争力) per generare una immediata disponibilità all’esplosività. La compressione dona un senso di pienezza utile da spendere nella combattività.
氣功的本質是什麼,是用人的主觀意識去影響植物神經。
L’essenza del qigong, è l’uso della coscienza soggettiva umana per influenzare il nervo autonomo(nervo vago)
Kenji Tokitsu 時津賢児 autore e praticante di arti marziali , autore di un’opera erudita sul leggendario spadaccino Musashi Miyamoto Tiene dottorati in sociologia e in lingua e civiltà giapponese
«Molto presto, ho praticato con passione le arti marziali di combattimento. Giovane, traboccante di energia, mi sono impegnato totalmente nello sviluppo della mia forza fisica e nel perfezionamento delle tecniche di combattimento. Tuttavia, arrivato a padroneggiare queste tecniche, ho preso coscienza che alla mia pratica mancava una dimensione fondamentale: la durata. La forza fisica pura dura soltanto una stagione.
«Allora la mia riflessione sul senso delle arti marziali, e su quel che significa oggi benessere, e ben vivere, si è orientata verso la ricerca sul ki. Ho cominciato un lavoro interno sul mio corpo, e ho integrato questa nuova dimensione nelle tecniche di combattimento…
«Quella di “ki” è una nozione misconosciuta, in Occidente. Questa mia opera rappresenta una prima summa, tanto del sapere teorico quando degli insegnamenti scaturiti dalla mia pratica quotidiana del ki, e vuole mostrare come la padronanza del ki possa migliorare allo stesso tempo il benessere, la salute e l’efficacia in arti marziali…
«Per continuare a progredire, occorre praticare la propria arte per tutta la vita. Ma non è sufficiente che la pratica di un metodo sia compatibile con la salute, deve anche rafforzarla. Questa è la chiave del mio metodo».
Le parole di Tokitsu illustrano al meglio quali siano il senso e la portata di questo libro. La ricerca del ki è la logica continuazione di quel magnifico libro che è Il ki e il senso del combattimento, pubblicato sempre da Luni. Se quest’ultimo impostava magistralmente il problema dei vicoli ciechi cui conduce la pratica attuale delle arti marziali, svincolata com’è da tutto il suo retroterra tradizionale (metafisico, medico, etico, guerriero), il libro che oggi presentiamo propone la soluzione al problema: un metodo efficace per il lavoro personale sull’energia interna, forgiato in quarant’anni di ricerca in arti marziali, che l’Autore ci permette di seguire in presa diretta, raccontando il proprio percorso esistenziale, le impasse in cui si è imbattuto, i Maestri che lo hanno aiutato a superarle.
Una ricerca che, dall’allenamento intensivo al karate, si è spinta sempre più avanti, con sincerità e lucidità, arrivando al qi gong.”
小周天気功法 metodo del piccolo circuito celeste qi gong kiko
L’orbita microcosmica per la sua assonanza con la terminologia alchemica occidentale è un termine con il quale si designa il 小周天 Xiao Zhou Tian,
Piccolo Circuito Celeste percorso di visualizzazione legato ai seguaci del Tao 道 Secondo la medicina tradizionale cinese (MTC), lungo il corpo umano scorrono dei canali di energia 氣 (qi) detti meridiani經絡jingluo , detta anche rete di canali,che formano un sistema energetico.
Lo争力 zheng-li è uno stato di equilibrio tra due tensioni. L’integrazione delle tensioni concorrenti
“Zheng 争 significa” la lotta tra due rivali “come se stessero combattendo per cogliersi l’un l’altro. Li 力 significa forza. Se le due forze sono uguali, tra loro si stabilisce un equilibrio.
il concetto pratico di zheng-li 争力 è convogliato nei cinque esercizi
qiu-li 求 力: la ricerca della forza
shi-li 試 力: esperienza forza
zeng-li 増 力: aumenta la forza
fa-li 発 力: esplosione di forza
yong-li 用力: usa la forza nella forma tecnica spontanea
Il termine “olotropico” proviene dal greco ὅλος intero e τρεπὲινmuoversi verso
significa “che si muove verso l’interezza” con l’intento di ricercare l’integrazione degli opposti, significa dirigersi verso la totalità; questa parola sottolinea che il benessere deriva dal trascendere le frammentazioni interiori e il senso di isolamento dagli altri e dal nostro ambiente.
Nel nostro modo di intendere il termine Olotropico ci riferiamo ad una serie di discipline che vengono praticate congiuntamente per facilitare i processi di equilibrio psicofisico e rigenerazione.
Si dice che il Dao Yin 導引 (il termine daoyin è composto dalle parole dǎo 導
“guidare, condurre” e yǐn 引 “tirare, tendere”. Secondo Li Yi 李頤, commentatore del Zhuangzi d’epoca Jin (265-420) il termine è da intendere
come “guidare l’energia vitale per armonizzarla” e “tirare il corpo per ammorbidirlo”.
La disciplina svolta per ottenere l’elasticità e la libertà necessarie a tendersi come un arco che possa scoccare la propria freccia. Il bersaglio è rappresentato dal punto d’arrivo in fondo alla Via che si è intrapresa. Dao Yin 導引 è, semplicemente, la pratica di colui che cerca lo sviluppo della propria integrità interna ed interiore, che consente la “modificazione elastica” a scopo di adattamento agli stimoli esterni , rimanendo fedeli a se stessi, per poter proseguire verso il compimento di quello che si sente essere il proprio Destino.
Qi Gong 氣功indica la maestria del lavoro interazione con il Qi (energia vitale) e tramite il Qi per ottenere processi di raffinamento dell’utilizzo del proprio sistema energetico; il Qi non rappresenta soltanto l’energia funzionale dell’organismo, grazie a cui ogni processo metabolico può avere luogo, ma anche il comportamento, la modalità di interazione con il mondo e con l’esterno.
La prima testimonianza letteraria sul Daoyin è contenuta in Zhuangzi 莊子, testo taoista del IV-II sec. a.C, mentre due importanti ritrovamenti archeologici ne confermano la diffusione nel II sec. a.C
Il Daoyin è conosciuto, soprattutto al di fuori della Cina, anche con il nome di qigong 氣功 ma secondo alcuni storici cinesi come Wu Zhichao 吴志超, ricercatore presso l’Università per lo Sport di Pechino, i due termini, anche se usati come sinonimi, indicherebbero due discipline dalle caratteristiche tecniche a volte differenti, più dinamica la prima e più statica la seconda:Secondo l’opinione di Shen Tao 沈涛 e Zhang Guangde 张广德 iniziatore del sistema daoyin yangshenggong, bisognerebbe chiamare daoyin le tecniche per la salute che prevedono movimento del corpo, mentre qigong dovrebbe indicare le tecniche che principalmente allenano “essenza, energia e mente” (jing 精, qi 气, shen 神)
Entrambe le pratiche si ritrovano nei programmi di allenamento di molte scuole d’arti marziali cinesi (wushu 武术 alcune denominate “interne” (neijiaquan 内家拳).
不動如山,難知如陰,動如雷震 “Immobile come una montagna, imperscrutabile come l’oscurità, rapido come fulmine e tuono”
Sunzi, Arte della guerra, cap. 7, par. 40.
IL NOSTRO INTENTO
Suscitare Potenzialità
Risvegliare il Profondo
Addestrarsi al combattimento
Facilitare processi catartici
Stimolare il recupero del equilibrio psicofisico
Immergersi nel profondo rilassamento potenziando il proprio livello di motivazione.