tyr ᛏᛦᚱ

Impara le rune della vittoria,se tu desideri vincere,e scrivi le rune sulla tua elsa; alcune nel solco,ed altre nel piatto,e due volte dovrai invocare Týr Sigrúnar skaltu kunna,ef þú vilt sigr hafa,ok rísta á hjalti hjörs,sumar á véttrimum,sumar á valböstum,ok nefna tysvar Týr strofa del Sigrdrífumál, Edda poetica

Runar RUNE ᚠ ᚢ ᚦ ᚱ ᛋ ᛘ ᛦ

Limrúnar skaltu kunna, af þú vilt læknir vera, ok kunna sár at sjá; á berki skal þær rísta ok á baðmi viðar, þeim er lúta austr limar. Per favore, impara le rune dei rami,Se vuoi essere un guaritore,E saper curare le ferite;Dovrebbero essere scolpiti sulla cortecciaE sul bosco di un albero,Quelli che si inchinano al… Continue Reading →

Sacrum facere, la perdita come conseguimento

Nel fiume carsico della Tradizione , nel mito, nel simbolismo l’agire sacro ,il sacrum facere, spesso comporta una perdita, un impegno gravoso da rispettare per poter accedere ad un livello diverso da quello orinario conosciuto, un passaggio di dimensione attraverso una strettoia. Odino sacrifica un occhio per accedere alla Conoscenza di ciò che accede su… Continue Reading →

Hausarúnir Odin’s Skull Teschio di Odino

ᚢᛚᚠᚢᛦ ᚼᚢᚴ ᚢᚦᛁᚾ ᚼᚢᚴ ᚺᚢᛏᛁᚢᛦ ᚺᛁᛆᛚᛒ ᛒᚢᚱᛁ ᛁᛋ ᚢᛁᚦᛦ ᚦᚼᛁᛗᚼ ᚢᛁᚼᚱᚴᛁ ᚼᚢᚴ ᛏᚢᛁᚱᚴᚢᚾᛁᚢ ᛒᚢᚢᚱ Questo manufatto piuttosto macabro è stato trovato durante uno scavo archeologico a Ribe, in Danimarca. Consiste in un frammento di cranio umano successivamente trasformato in un amuleto. Misura circa 6 cm per 8,5 cm e contiene un piccolo foro, che avrebbe permesso di essere indossato… Continue Reading →

Wodhiz Furor Guerriero

Nel De origine et situ Germanorum, comunemente conosciuta come Germania, opera etnografica  Publio Cornelio Tacito ,attorno al 98 d.C., narra delle usanze delle tribù germaniche che vivevano al di fuori dei confini romani.Tra queste usanze vi era la consuetudine di formare comitatus gruppi di combattenti  legati da giuramento di reciproca fedeltà, che accompagnavano un capo nelle… Continue Reading →

Runaljod Hávamál

Úr er af illu jarni; oft leypr ræinn á hjarni Þurs vældr kvenna kvillu; kátr værðr fár af illu Óss er flestra færða; för, en skalpr er sværða Nam ek upp rúnar, æpandi nam… [Hávamál 139]

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