ANPUKU 按腹

ANPUKU 按腹. Il trattamento dell’addome (Fuku) è storicamente una delle specializzazioni giapponesi nel campo del trattamento.
Dato il principio per cui una pratica medica è tanto più evoluta quanto meno tocca ed invade il corpo del ricevente, l’Anpuku rientra tra i sistemi di livello “Kengyo”, di alto rango, con azione concentrata sul centro vitale (Hara) e sul riequilibrio degli Zo-Fu (organi–visceri). Tale modalità di intervento – soprattutto preventivo ed in parte applicabile in automassaggio – fu a lungo prerogativa delle caste nobiliari e samurai fino alla prima codifica “pubblica” redatta da Ota Shinsai intorno al 1830.

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Anpuku 按腹tecnica di pressione sul ventre che, essendo presente fra i metodi manuali riportati dal Nei Jing Su Wen, è stata particolarmente sviluppata in Giappone nello Shiatsu, e nella quale si procede simultaneamente alla diagnostica ed al trattamento.

An 按 [àn], letteralmente: “mantenere tranquillamente le mani”
(cfr. Anatsu: tecnica di pressione stabile e continua e, perciò, profonda, fondamentale nello Shiatsu). Ideogramma composto di tre parti:

扌 il carattere il sinistra ha una grafia derivata dal pittogramma 手 che rappresenta la mano;

宀 il carattere superiore della parte destra deriva dal pittogramma che rappresenta il tetto o una casa;

女 il carattere inferiore è l’ideogramma di “donna”;

安 l’insieme della parte destra ha dunque il significato di “situazione di una donna tranquillamente installata nella sua casa”, traducendo una situazione di tranquillità e stabilità.

Dunque, il significato d’insieme di An è “mantenere la mano stabile e tranquilla”.
Puku (o Fuku o Hara腹 [fù]: “ventre”. Ideogramma in cui:

la parte sinistra 月 è un carattere derivato dal pittogramma che che simbolizza “un pezzo di carne” e, più in generale, della carne, carattere che è entrato nella composizione della maggior parte degli ideogrammi rappresentanti una parte del corpo;

la parte destra 复 significa “coprire” o “avvolgere”;

il significato letterale di Puku è dunque: “carne che ricopre ed avvolge gli organi interni”.

Confer (Shizuto Masunaga – Shiatsu et Medicine Orientale, pag. 419, 420, 428)

Il Dan tian (cinese: Dāntián 丹田; giapponese: Tanden 丹田; coreano: 단전 DanJeon 丹田; tailandese Dantian ตันเถียน) letteralmente significa “campo tian di cinabro dan”

E’ un elemento rilevante nell’Alchimia Interiore  del taoismo, nelle tecniche meditative interne di origine cinesi, nelle arti marziali orientali.

Nella Medicina tradizionale cinese, si suppone sia il luogo nel corpo dove il chi /qi, viene conservato, accumulato e dal quale poi si irradia nei diversi meridiani del corpo.

下丹田.上丹田 francesco dal pino站樁

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